Tutto documentato, tutto arbitrario
(Giorgio Manganelli)

 

Rielaborato. Reinventato.
Sono le prime parole, citazione compresa, a comparire sullo schermo all’inizio di Loro 1, regia, soggetto e sceneggiatura di Paolo Sorrentino, che scrive con Umberto Contarello.
Un film atteso, immaginato, chiacchierato.
“Loro, diviso in due parti, è un racconto di finzione, in costume, che narra di fatti verosimili o inventati, in Italia, tra il 2006 e il 2010″. Sono le parole che Paolo Sorrentino usa per parlare del suo film su Silvio Berlusconi, in uscita la prima parte a fine aprile e la seconda parte a inizio maggio. Una scelta di distribuzione azzardata per un film complesso.

Abbiamo visto Loro 1. Tutto è imperniato di quello stile sorrentiniano di atmosfere e momenti, colpi di scena e riflessioni. Si passa dalla Sardegna alla Puglia, si arriva a Roma per poi tornare in Sardegna. Al centro del racconto c’è la figura ingombrante di un imprenditore, editore, politico che si è fatto da solo, che ha costruito tutto partendo da nulla, più grande di “Agnelli che aveva solo ereditato”. Toni Servillo ha la maschera e gli abbondanti panni del dottor Berlusconi, ma fa il suo ingresso in scena solo dopo un’ora circa.

foto Gianni Fiorito

All’inizio lo schermo è occupato da un manager o talent scout, Sergio Mora (Riccardo Scamarcio), che dalla Puglia sgomita per conoscere lui, e da una serie di giovani ragazze che sfruttano la fatua gioventù per arrivare il prima il possibile e a tutti i costi. Ma dove? Al successo, impalpabile e ambitissimo. Sergio e la moglie, due affaristi senza scrupoli, vanno avanti a suon di corruzioni. Quando Sergio incontra l’enigmatica e spregiudicata Kira (Kasia Smutniak) sembra che gli sia spianata la strada per arrivare a lui, Silvio (lui minuscolo, perché c’è anche un LUI, un dio, deus ex machina misterioso e potente); mentre la moglie intrattiene un uomo, poeta e politico, ex ministro di lui, l’ambizioso e imprudente Santino Recchia (Fabrizio Bentivoglio).

foto Gianni Fiorito

Con un nutrito gruppo di allegre ragazze, Sergio, sua moglie e Kira partono per la Sardegna, destinazione lo stesso mare e stessa spiaggia dove Silvio e la consorte Veronica passano le giornate. Lui è annoiato. Lei legge poesie e Saramago. Lui ha la frustrazione di un bambino cui hanno tolto il giocattolo: il Governo; lui patron di una squadra di calcio che invade gli spogliatoi sostituendosi all’allenatore. La minoranza gli va stretta. Veronica (Elena Sofia Ricci) accetta con aria depressa e snobbante la vita del marito, quella fatta di farfalline e altre passioni…

foto Gianni Fiorito

“E’ dura la vita quando non sai fare un cazzo.”

E’ una frase che la bella Kira dice a Sergio quando gli spiega perché la sua vita è così faticosa. Una delle tante frasi, sentenze, citazioni di questo film dove tutto è amaro anche quando si ride.
Un’ora e quaranta circa di narrazione ispirata a celebri fatti che hanno riempito le aperture dei telegiornali, gettato fiumi di inchiostro sulle pagine di quotidiani e colorato le edicole con copertine patinate. Loro 1 è un’opera fitta di allegorie e simboli per raccontare la sfera privata, se mai possa avere o esistere una dimensione tale, di un uomo al potere dalla fine degli anni 70. Perché con le sue televisioni Silvio era già al potere, influenzando il suo pubblico in una certa direzione. Secondo Sorrentino anche le pecore muoiono per troppo freddo o per programmi imbarazzanti.

foto Gianni Fiorito.

“Perché non hai mai fatto programmi culturali?” domanda Veronica. “Come no? C’era Mike Bongiorno!” risponde Silvio.
Paolo Sorrentino affronta così un simbolo italiano, straripante, incontenibile, circondato da persone fedeli, accondiscendenti. E sono proprio queste ultime figure le più inquietanti, ossessionate e ossessive nei confronti del potere e delle donne. Ecco chi sono Loro. Loro tra una striscia di coca e uno spettacolo al Bagaglino. Loro tra feste a bordo piscina e gare d’appalti truccate. Loro tra politica e sesso.
Il film finisce quando il mondo di Sergio e quello di Silvio stanno per incrociarsi. Un finale incompiuto che lascia un senso di disorientamento. Luca Bigazzi firma la fotografia, Cristiano Travaglioli il montaggio, Lele Marchitelli le musiche, Stefania Cella la scenografia, Carlo Poggioli i costumi: voci essenziali, dettagli lucidati che rendono pregiato il lavoro di Sorrentino.

Titolo originale: Loro 1
Nazione: Italia, Francia
Anno: 2018
Genere: Biografico
Durata: 104′
Regia: Paolo Sorrentino
Cast: Toni Servillo, Elena Sofia Ricci, Riccardo Scamarcio, Kasia Smutniak, Euridice Axen, Fabrizio Bentivoglio, Roberto De Francesco, Dario Cantarelli, Anna Bonaiuto, Giovanni Esposito, Ugo Pagliai, Ricky Memphis, Lorenzo Gioielli, Alice Pagani, Caroline Tillette, Elena Cotta, Iaia Forte, Duccio Camerini, Yann Gael, Mattia Sbragia, Max Tortora, Milvia Marigliano, Michela Cescon, Roberto Herlitzka
Produzione: Indigo Film, Pathé, France 2 Cinéma
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita: 24 Aprile 2018 (cinema)