“Contagion” di Steven Soderbergh

La pandemia diagnosticata da Sodenbergh

Venezia 68. Fuori Concorso
Chi è senza infezione scagli il primo vaccino!
Passo dopo passo il Dr. Sodenbergh ci rivela l’andamento progressivo di un “contagio”, dalla natura del virus hai conseguenti allarmismi.

Gwyneth Paltrow apre il sipario, per poi prevedibilmente abbandonarci post contagium in poche sequenze successive, mentre Matt Damon, completamente spaesato, non riesce a capacitarsi della singolare situazione.
Ma chi sorprende è un divertente Jude Law nei panni di Alan Krumwiede, esperto blogger attivista re dei social network.
Gli ingredienti ideali per un virus aereo: un pipistrello, un maiale e un casinò.

E così tutto a inizio da Hong Kong, dove Beth Emhoff si trova a un meeting di lavoro. Al suo ritorno a Minneapolis, però, la donna inizia a manifestare sintomi di debolezza e forti mal di testa: morirà due giorni dopo per cause sconosciute.
Presi alla sprovvista, in un primo momento, i medici sembrano non poter nulla contro questo particolare virus, ma per fortuna ci penserà Kate Winslet in camice bianco a dare una svolta alle indagini farmacologiche.

Ma, ahimè, anche il suo personaggio è destinato alla malefica infezione, anche se in Carnage di Polanski non sembra stare meglio.
É così in pochi giorni le città colpite dal morbo si moltiplicano: Tokyo, Londra, Parigi, Chicago, si svuotano trasformandosi in scenari biblici.
Persino il Deputato Direttore della U.S. nonché eccellente microbiologo Cheever, interpretato da Lawrence Fishburne, sembra non trovare rimedi utili se non la sola e semplice prevenzione.

Tutto questo però non basta a mascherare la natura mortale della ormai globalmente diffusa infezione, portando la popolazione mondiale a ribellassi contro l’ipocrisia del sistema sanitario.

Marillon Cotillard interpreta invece la Dott.ssa Leonora Orantes, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, spedita ad Hong Kong, luogo dal quale si ipotizza sia originario il morbo. Qui la “belle” Marillon verrà sequestrata in un villaggio rimasto inviolato dall’infezione, al quale si legherà parecchio, provvedendo ai bambini in attesa di risposte dal laboratorio; altro che “ottima annata”.

Presentato fortunatamente nella categoria “Fuori Concorso” alla 68esima edizione della Mostra D’Arte Cinematografica di Venezia, Contagion ha schierato un cast d’eccezione, ma sarà bastato per ghermire il pubblico ?

Per quanto il film possa esporre egregiamente i meccanismi che regolano le dinamiche di una pandemia a tutti gli effetti, il soggetto non arriva più di tanto e si disperde come i sintomi di un banalissimo raffreddore.

A trequarti della pellicola la noia sopraggiunge facendo barcollare inevitabilmente le palpebre, come se la vera infezione si diffondesse all’interno della sala causando effetti soporiferi.

Ma non vi preoccupate amanti del buon cinema scontato perché l’happy end è proprio dietro l’angolo.
Infatti con tanto di estrazione modalità Superenalotto il vaccino è pronto per essere distribuito in tutti gli Stati del pianeta, ma attenzione niente sconti, in tempi di epidemia la speculazione farmaceutica è d’obbligo.

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Titolo originale: Contagion
Nazione: U.S.A.
Anno: 2011
Genere: Thriller
Durata: 105′
Regia: Steven Soderbergh
Cast: Matt Damon, Marion Cotillard, Bryan Cranston, Kate Winslet, Gwyneth Paltrow, Jude Law, Laurence Fishburne, Jennifer Ehle, John Hawkes, Elliott Gould
Produzione: Double Feature Films, Imagenation Abu Dhabi FZ, Regency Enterprises, Warner Bros. Pictures
Distribuzione: Warner Bros
Data di uscita: Venezia 2011
09 Settembre 2011 (cinema)