Palazzo Fortuny offre una bella occasione per rivisitare nel contenitore più idoneo l’art Déco, che trova nel Palazzo veneziano la sua sede più congeniale. La mostra “George Barbier – La nascita del déco” visitabile fino al 5 gennaio dell’anno prossimo, è la prima dedicata a questo artista famoso illustratore di moda, scenografo, protagonista del movimento déco.
L’avvento delle macchine a fine Ottocento, fece a lungo temere la fine della manualità artistica. Per reazione e dimostrare la vitalità di questa arte considerata minore, si finì spesso per cadere nell’eccesso di decorazioni nel programmatico impiego di forme biologiche fitomorfiche, con preferenza cioè, per le piante e gli animali inferiori, che portarono alla nascita del Liberty o art nouveau, movimento che prende il nome da un famoso negozio anglosassone “Liberty e C.” che vendeva e diffondeva i prodotti di questo nuovo stile.
Nato verso la fine dell’800, il Liberty diede poi vita al Déco nome anch’esso dovuto alla rassegna del 1925 che Parigi dedicò alle Arts Décoratifs. Sarà proprio il Déco a realizzare il connubio fra arte, artigianato e industria, connubio che trova la sua applicazione più piena nella Bauhaus antesignano a sua volta, del moderno design. Di George Barbier Palazzo Fortuny presenta oltre 200 opere tra disegni, dipinti, (alcuni dei quali “au pochoir” cioè a mano, con una tecnica particolarissima che prevedeva l’uso di stampini aperti in corrispondenza della forma da riprodurre, tecnica molto diffusa in Francia agli inizi del 900 e poi scomparsa) molti dei suoi lavori per il teatro e per il cinema con disegni di costumi e scenografie, tra cui quelle per Rodolfo Valentino e le Folies Bergères.
Si possono inoltre ammirare album, almanacchi, edizioni rare di libri da lui illustrati di Verlaine, Baudelaire, e altri nomi famosi, lavori pubblicitari, compresa la famosa pantera nera logo di Cartier. Sfilano lungo le pareti di Palazzo Fortuny le esili figure di Barbier, donne eteree, dai corpi snelli e sodi, abbigliati in abiti ispirati ai pepli dell’antica Grecia mitologica di cui l’artista subiva il fascino.
Si rincorrono echi di Aubrey Beardsley rivisitati dal suo talento che sa fondervi anima e spirito francesi creando uno stile personalissimo molto ammirato mentre era in vita. Muore all’apice del successo nel 1932 e ben presto cade nell’oblio. Nella poetica di Barbier trovano una perfetta fusione la perfezione del disegno occidentale con il colorismo, la lucentezza, le atmosfere dell’Oriente.
Non era giusto lasciarlo nell’oblio: questa mostra, piacevole, colorata, piena di sollecitazioni, in fondo era un atto dovuto.
“GEORGE BARBIER (1882-1932). LA NASCITA DEL DECO”
Venezia, Museo Fortuny
30 agosto 2008 – 5 gennaio 2009
Orario: 10 – 18 (biglietteria 10-17); chiuso martedì, 25 dicembre, 1 gennaio
Biglietto: Intero: euro 8, Ridotto: euro 5
Info e prenotazioni:
www.museiciviciveneziani.it
call center 0415209070