“Hero” di Zhang Yimou

Alle origini del Celeste Impero

Una vellutata sinfonia sull’arte della spada e una ruvida riflessione sull’incertezza umana

Gli immensi territori cinesi sono divisi in sette Province; l’Imperatore della più grande di esse, sovrano lungimirante o famelico tiranno, vuole riunirle tutte sotto il suo comando. Bisogna fermare le sue mire espansionistiche (che probabilmente non si limitano solo a quelle regioni) o si deve appoggiarlo in nome della pacificazione tra i popoli? L’eterno dilemma è posto attraverso le gesta di un formidabile guerriero Senza Nome (il campione di arti marziali Jet Li), cacciatore di taglie per il suo Imperatore o furbissimo vendicatore, devoto suddito o subdolo cospiratore.

Recita una didascalia all’inizio della pellicola: “Gli eroi esistono da entrambe le parti”. In ogni duello, in ogni combattimento e in tutte le guerre, è il punto di vista sugli avvenimenti a decretare chi sia il prode condottiero e chi il semplice nemico; una sottile linea invisibile che segna il passo tra chi la Storia la scrive e chi si trova dall’altra parte. Così invece, in questo film, il sensibile regista di “Lanterne Rosse” decide di moltiplicare gli sguardi sui fatti e di correre sull’ambiguo confine che separa i “giusti” dagli “uomini malvagi”, lasciando trapelare solo alla fine quale sia il suo lato della barricata. Ed è proprio l’incertezza dunque, il filo conduttore di “Hero”, anche se la vera protagonista – più che la recitazione monocorde di Jet Li – è certamente la sontuosa messa in scena. E’ ben nota la cura con cui molti dei cineasti orientali affrontano le scenografie, la fotografia e le coreografie delle scene di massa e dei duelli; ma in questo caso, la ricercatezza stilistica si integra perfettamente con la filosofia dei personaggi, il codice d’onore dei guerrieri si compenetra nella purezza degli elementi naturali, i colori diventano il riflesso delle emozioni e dei sentimenti umani. La “poetica della spada”, come le delicate metafore visive, non sono mero esercizio di stile, non appaiono come banali ammiccamenti all’occhio dello spettatore, ma diventano il midollo spinale della narrazione, la linfa necessaria a capire le azioni dei protagonisti. In questo modo, veniamo lentamente coinvolti in una ancestrale sinfonia di immagini, dove Natura e Uomo sono allo stesso tempo complici e rivali, in una sfida che non potrà che ripetersi all’infinito.

Titolo originale: Ying xiong
Nazione: Hong Kong/Cina
Anno: 2002
Genere: Azione
Durata: 93′
Regia: Yimou Zhang
Sito ufficiale: www.herothemovie.com
Cast: Tony Leung Chiu Wai, Maggie Cheung, Daoming Chen, Jet Li, Ziyi Zhang, Donnie Yen
Produzione: William Kong, Yimou Zhang
Distribuzione: Eagle Pictures
Uscita prevista: 08 Ottobre 2004