INTERVISTA AI SONICS

La compagnia di ballerini acrobati porta in scena "Meraviglia"

Ormai forti di una notorietà internazionale, i Sonics, compagnia italiana di ballerini acrobati, arrivano a teatro con la tournée “Meraviglia”. Il 5 e 6 marzo saranno all’EuropAuditorium di Bologna.

La loro storia ha inizio nel 2001, quando Alessandro Pietrolini e Ileana Prudente, due giovani ballerini della Suism (Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie) di Torino, cominciano a sperimentare su loro stessi una nuova maniera di fare danza: a metà tra il circo e la disciplina acrobatica.

Avevamo entrambi accumulato una certa esperienza nel campo della ginnastica artistica – racconta Alessandro Pietrolini, ideatore e regista della compagniaabbiamo così cominciato a immaginare alcune coreografie per potenziali spettacoli e lentamente siamo riusciti a creare questo gruppo di acrobati volanti che oggi prende il nome di Sonics”.

E che ormai è diventato una sorta di famiglia allargata…

Già da prima c’era amicizia e feeling tra di noi, in quanto eravamo per lo più compagni di scuola. Oggi siamo otto elementi in “Meraviglia”, lo spettacolo attualmente in tournée, ma in altre situazioni arriviamo anche fino a quindici. Ci alleniamo quattro/cinque ore al giorno, poi ci sono le trasferte e così alla fine il tempo trascorso insieme è tantissimo. E’ inevitabile sentirci parte di un’unica grande famiglia, anche se all’interno di essa ognuno ha il suo ruolo professionale ben preciso”.

Quali sono i requisiti fisici che un ballerino deve possedere per fare questo genere di danza?

Di base uno soltanto: la forza. E’ infatti necessario essere allenati a fare tanta fatica, maggiore rispetto alla danza tradizionale”.

Nel 2006 avete incantato il pubblico alla Cerimonia di Chiusura delle Olimpiadi Invernali di Torino.

Ancora oggi resta il nostro più grande biglietto da visita. Si è trattato di un evento seguito da due milioni di telespettatori, che ci ha permesso di fare rapidamente molti passi in avanti. Ciò che più è stato gratificante di quell’esperienza è il fatto che il regista ci abbia lasciati completamente liberi nella scelta della coreografia e della messa in scena”.

Senza protezione, giusto?

Sì, nonostante si trattasse di un passo a due a quattordici metri di altezza, dove la ragazza era sospesa nel vuoto, tenuta per le mani dal suo compagno. Le prove però sono state tantissime ed eravamo sicuri che la cosa si potesse fare senza troppi rischi. Oggi il livello delle protezioni durante i nostri spettacoli è variabile, ma il fatto che ogni giorno si facciano due-tre ore di allenamento garantisce una certa tranquillità, anche se siamo consapevoli che l’imprevisto può sempre accadere”.

Nel 2007 un viaggio a Las Vegas aprì i vostri orizzonti. Cosa accadde?

Sai la classica frase “Io ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare”? Ecco, per Las Vegas è perfetta! Ci siamo trovati di fronte, per la prima volta, a spettacoli acrobatici completamente nuovi, moderni, in un certo senso “rock”. Questa esperienza ci ha portato a sviluppare un tipo di performance molto più veloce e stimolante, che bombarda per un’ora e mezza lo spettatore di immagini, colori e suoni, mantenendone sempre viva l’attenzione”.

Arriviamo quindi a parlare di “Meraviglia”, il nome che avete scelto per la vostra prima tournée teatrale e che state al momento portando in giro per l’Italia.

Lo consideriamo lo spettacolo più completo da noi allestito fino ad oggi. In scena è collocata una grossa macchina, una sfera d’acciaio, che sta a rappresentare una sorta di pianeta che fluttua nell’universo e che di tanto in tanto atterra sulla Terra per portare stupore e, appunto, meraviglia. All’interno di questa sfera abitano delle curiose creature, che quando escono da essa danno vita a balli, acrobazie e incredibili numeri di ginnastica artistica. Per noi si tratta della summa di cinque anni di lavoro, in cui abbiamo fatto convergere il meglio della nostra produzione”.

I Sonics sono Alessandro Pietrolini, Ileana Prudente, Federica Liuzzo, Irene Chiarle, Lucio Rizzi, Claudio Bertolino, Giorgio Rachetta e Francesca Torta.
I costumi sono di Ileana Prudente, le musiche originali composte dal maestro Diego Maggi e dal duo Ex Wave.

Saranno in scena al Teatro EuropAuditorium di Bologna il 5 e 6 marzo presentati dall’Equipe Eventi, per poi continuare la loro tournée in altri teatri d’Italia.

Info su: www.teatroeuropa.itwww.sonics.it

CONDIVIDI
Articolo precedente“La grande occasione”: opaco nonostante tutto
Prossimo articoloAL VIA PROSPETTIVA DANZA TEATRO 2011
Avatar
Chiara Giacobelli è una scrittrice e giornalista nata nel 1983. Si è laureata a pieni voti in Scienze della Comunicazione e poi Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. E' iscritta all'Ordine dei Giornalisti dal 2006 e ha pubblicato undici libri, tra cui il pluri-premiato saggio biografico "Furio Scarpelli. Il cinema viene dopo" realizzato insieme ad Alessio Accardo di Sky Cinema e al critico Federico Govoni. Nel 2016 è uscito il suo romanzo d'esordio "Un disastro chiamato amore" edito da Leggereditore del gruppo Fanucci. Come giornalista collabora anche con il gruppo Cairo Editore (Bell'Italia e In Viaggio), Affari Italiani, Luxgallery, oltre a tenere un blog culturale sull'Huffington Post. Il suo sito è www.chiaragiacobelli.com, oppure potete seguirla tramite Facebook, LinkedIn e Twitter.