Il cast di “Romanzo Criminale” – La serie

Le facce sconosciute della nuova fiction

Con l’improbo compito di far dimenticare l’ottimo cast del film di Michele Placido, i giovani attori riuniti da Stefano Sollima per la serie tratta dal romanzo di Gianluca de Cataldo hanno tutti facce scure, da cinema di genere, e curricula non rutilanti, ma seri.

A far il ruolo del protagonista, nei panni del Libanese (che fu di Pierfrancesco Favino), è stato scelto Francesco Montanari, diplomato all’Accademia Silvio D’Amico che ha accumulato molte apparizioni teatro prima di essere notato dal cinema – con un lungometraggio non ancora distribuito – e dalla tv, nella settima stagione di Distretto di Polizia. Con questo salto verso il protagonismo, Montanari dimostra il suo piglio, forse ancora un po’ teatrale e sopra le righe, ma di sicuro impatto sullo schermo.

Vinicio Marchioni interpreta il Freddo, ruolo coperto da Kim Rossi Stuart nel film: Marchioni ha un percorso simile al suo collega, fatto di scuole (la Libera Accademia dello Spettacolo), teatro (la compagnia Parole e Musica) e tv, con RIS e la fiction su Papa Luciani.
Romanzo criminale è il suo primo lavoro per il grande pubblico, e la sua prestazione è maiuscola, probabilmente la migliore di tutto il cast.

Meno buona, anche se di taglio del tutto ironico, la prova di Alessandro Roja, comunque bravo e valente nel confrontarsi con Claudio Santamaria: prima di arrivare a interpretare il Dandi, Roja si è diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, da cui ha spiccato il volo: solo nel 2007 ha partecipato a Tutta la vita davanti di Virzì e Sono viva, dei fratelli Gentile. Anche per lui, dopo tanto teatro, la consacrazione cine-televisiva.

Marco Bocci aveva il compito forse più facile e difficile allo stesso tempo: interpretare il commissario Scialoja di Stefano Accorsi, personaggio poco sfruttato nel film e a cui si da un bella parte nella serie: Bocci se la cava da par suo, facendo valere la sua grande esperienza teatrale con Luca Ronconi e le sue molte partecipazioni a Ris, Lo zio d’America, e Caterina e le sue figlie.

Ultima, ma non per bravura o importanza, l’unica donna del quintetto di protagonisti, Daniela Virgilio, bella e sensuale nel ruolo della prostituta Patrizia (interpretata nel film da Anne Mouglalis), ma anche molto espressiva: soprattutto grazie al diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia, da dove poi è approdata in teatro e infine al cinema, come protagonista dell’horror Il bosco fuori. Poi solo pubblicità o cortometraggi, fino alla serie di Sollima che potrebbe lanciarla nel novero delle attrici, dal carisma di dive, con cui rilanciare certi ruoli nel cinema italiano.
Augurio che, ovviamente, rivolgiamo all’intero e ottimo cast della serie.