Lorenzo non parte; si rifugia nella cantina di casa; due piani sopra i genitori che lo pensano sulle piste di Cortina, con gli amici. Lorenzo, si isola dal mondo, legge Stephen King, gioca con i videogiochi, mangia i viveri che ha preparato e pensa, fino a quando non arriva Olivia, sconosciuta e conosciuta giovane donna.
Per crescere a volte basta il fulmine di un inaspettato incontro, la percezione fisica di un contatto tra corpi, la sensazione di poter salvare l’altro e di essere salvato. E’ il tepore di un furtivo contatto, è uno sguardo che indisturbato si posa sull’altro.
Poche pagine; un racconto breve, a cui non manca nulla.
Ancora una volta, l’adolescenza al centro di una storia scura e potente; il ritratto di un ragazzino che per sopravvivere imita i più pericolosi, la cui marginalità è però collocata nel contesto della buona borghesia romana. Anima e corpo, Lorenzo è a poca distanza da casa, in fuga tra le pareti umide di una cantina, dove familiare e sconosciuto si intrecciano in un’inquietante danza.
“… La mosca era riuscita a fregare tutti, perfettamente intergrata nella società delle vespe. Credevano che fossi uno di loro.”.
Incapace di difendersi e capace di ciechi furori, Lorenzo rifiuta l’aiuto e impara a dissimulare il suo disagio, omologandolo a quello dei coetanei: per non dare nell’occhio, per scivolare fuori dall’attenzione della madre. Braccato dall’apprensione, dal sospetto e dal divano dello psicoanalista, l’ultima creatura di Niccolò Ammaniti sogna la completa estraneità da tutto e pensa di averla fatta franca, con un’innocente bugia.
Io e te , rivela con lucidità e precisione lo sguardo dei figli, intrappolati in nuove patologie, osservati nei loro problematici comportamenti di gruppo, raggiunti da segnalazioni speciali che li inducono a gabbare per sopravvivere e per arrivare presto a un compromesso tra ciò che si vede e ciò che è. Si muovono segreti, furtivi, aspettando solo il momento per interrompere il contatto con l’esterno e dare vita ad un mondo chiuso di auto sussistenza.
Lorenzo, anima sola, si isola da tutto per sei giorni e, sorprendentemente, scopre l’alchimia del legame con l’altro.
Bernardo Bertolucci, Leone d’Oro alla carriera al Festival di Cannes 2011, ha dichiarato che Io e te sarà il suo prossimo film.
Niccolò Ammaniti, Io e te, Einaudi Stile Libero Big, 2010, pp.117, euro 10,00.