“Mission Impossible III” di J.J. Abrams

Tutti al fianco di Ethan!

Terzo capitolo della saga: l’agente speciale dell’IMF Ethan Hunt sembra aver finalmente trovato la pace, fidanzato con Julia, tranquilla infermiera che sposerà a breve, e occupato come istruttore di nuovi agenti segreti. Ma è costretto a tornare al lavoro per recuperare Lindsey Ferris, una delle giovani reclute da lui addestrate, che è stata catturata e portata a Berlino da un contrabbandiere senza scrupoli, il viscido Owen Davian. E quando nell’operazione di recupero Lindsey muore, tra Hunt e Davian è guerra aperta. Ma questa volta Ethan ha un punto debole, gli affetti. E quando Julia viene rapita da Davian…

Alla serie “Mission:Impossible” un pregio va riconosciuto: ha sempre annoverato registi di tutto rispetto alla direzione dei vari capitoli; dopo De Palma e Woo, al terzo appuntamento troviamo J.J. Abrams, creatore di serie di grande successo come Alias e Lost. Abrams riesce a costruire un perfetto congegno di suspence che tiene col fiato sospeso fin da prima dei titoli di testa: la sequenza iniziale, che ci getta a capofitto nella storia senza alcun preambolo, è magistrale.

Un orologio svizzero che mescola l’azione ai sentimenti, riuscendo così a catturare da subito l’emozione dello spettatore che una volta tanto partecipa davvero al dramma dei personaggi senza essere soltanto intorpidito da inseguimenti e deflagrazioni. Come già dimostrato in Lost, Abrams è più interessato a creare espedienti che portino all’azione e al movimento continuo, senza tregua, piuttosto che a fornire spiegazioni esaustive e giustificare ogni avvenimento: in questo caso il meccanismo d’attivazione, la “zampa di lepre”, potrebbe essere qualsiasi cosa, da una bomba nucleare a un album di figurine – quello che conta è il movimento che crea attorno a sé.

Ma l’ampio spazio lasciato alla vita privata, all’amicizia fra gli agenti, alle relazioni personali crea un interesse che va oltre l’effetto “dolby surround” e rende la vita dei personaggi preziosa proprio in quanto esseri umani, e non pedine di un gioco al massacro: in questo modo ogni morte, ogni ferita colpisce la sala creando un’empatia con Ethan Hunt e soci.

È da chiarire, il film non va oltre le sue intenzioni, in ogni caso nobilissime, ovvero regalare al pubblico 126 minuti di emozione ininterrotta: intento non tanto lontano dal cinema classico, dove la storia è pretesto per far scaturire puro entertainment – il che non svaluta il prodotto finale (vedi Intrigo internazionale di Alfred Hitchcock). Merito di una sceneggiatura tesa e capace di non scadere nel banale (opera dello stesso Abrams, di Alex Kurtzman e di Roberto Orci) e della grande abilità nel dirigere le scene d’azione, operazione tutt’altro che semplice.

Cast notevole, a partire da Cruise, che offre sempre prestanza fisica unita ad interpretazioni di rilievo, attorniato da attori di prim’ordine: Philip Seymour Hoffman (reduce dall’oscar per Capote), Laurence Fishburne, Ving Rhames, Jonathan Rhys Meyers, straordinario interprete dell’alleniano Match Point, Billy Crudup e Michelle Monaghan – attrice della serie televisiva Boston Public in grande ascesa nell’ultima stagione cinematografica (l’abbiamo vista in North Country e Mr & Mrs Smith).

Le location sono di grande interesse: Washington, Berlino, il Vaticano e Shanghai. Le sequenze dei Palazzi Vaticani sono state girate nella reggia di Caserta.

Titolo originale: Mission: Impossible III
Nazione: U.S.A.

Anno: 2006

Genere: Azione

Durata: 126′

Regia: J.J. Abrams
Sito ufficiale: www.missionimpossible.com

Sito italiano: www.uip.it/mi3/

Cast: Tom Cruise, Philip Seymour Hoffman, Laurence Fishburne, Ving Rhames, Sasha Alexander, Jeff Chase, Billy Crudup, David De Simone, Michelle Monaghan, Keri Russell
Produzione: Tom Cruise, Paula Wagner

Distribuzione: UIP
Data di uscita: 05 Maggio 2006 (cinema)