“Moon” di Duncan Jones

Un conciliante viaggio nell’Io

Per trattare di questioni filosofiche o psicoanalitiche, all’interno dei meccanismi propri di Hollywood e quindi della dinamica dei generi, il tipo di racconto prediletto è quello fantascientifico, tanto duttile da poter trattare di questioni intime (Il pianeta proibito).
Non fa eccezione il film d’esordio di Duncan Jones che prova a riflettere su basi psicoanalitiche raccontando una storia d’identificazione e sdoppiamento che però s’incarta e si perde nel suo sviluppo.

Sam Bell è da solo in un’astronave stazionata sulla Luna e in missione triennale per raccogliere dell’elio che rifornisce di energia la Terra; ma quando per un incidente resta ferito, il risveglio gli porterà una scottante verità. Una sorta di 2001: odissea nello spazio in chiave “operaia” che, nella sceneggiatura di Nathan Parker, diventa un racconto psicoanalitico in un contesto di genere che ricorda, simpaticamente, Spazio 1999.

Il nucleo centrale del film è chiaramente sul rapporto tra se stessi e l’altro da sé, che spesso non è altro che un riflesso speculare, inserito in un contesto di alienazione e solitudine (che il film in realtà dice, più che mostrare) che si basa sulla dialettica tra comunicazione verbale e non verbale (le emoticon di Gerty).

Jones usa con cura la messinscena di sguardi e contatti, evidente nella scelta di uno stacco nel montaggio dei video-messaggi come primo segnale di malessere, e lo spazio filmico, ma – a partire dalla parola che anticipa l’immagine nello sviluppo dell’investigazione – il film si affida troppo a una struttura affermativa e conciliante (fino al finale) che rinnega le problematiche sollevate finora.

La sceneggiatura non si cura molto dello sviluppo e dell’evoluzione dell’intreccio tra i due personaggi e s’ingarbuglia con una banale cospirazione che non arriva molto in fondo (e risulta un po’ strano il ruolo di Gerty in tutto ciò), mentre Jones dimostra un buon potenziale visivo e concettuale che non sa disciplinare adeguatamente. In compenso su Sam Rockwell e sulla sua capacità di tenere in piedi un film si può sempre contare; così come sul fatto che Jones, qui alle prese con un budget infimo, possa diventare davvero un regista valido.

Titolo originale: Moon
Nazione: U.S.A.
Anno: 2009
Genere: Drammatico, Fantascienza
Durata: 95′
Regia: Duncan Jones
Sito ufficiale: www.sonyclassics.com/moon
Sito italiano: www.moon-ilfilm.it
Cast: Sam Rockwell, Kevin Spacey, Dominique McElligott, Kaya Scodelario, Malcolm Stewart, Robin Chalk, Matt Berry, Benedict Wong
Produzione: Liberty Films UK, Lunar Industries, Xingu Films
Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
Data di uscita: 04 Dicembre 2009 (cinema)