“PERCY JACKSON E GLI DEI DELL’OLIMPO – IL LADRO DI FULMINI” DI CHRIS COLUMBUS

Il nuovo Harry Potter?

Percy Jackson (Logan Lerman) è un ragazzo incline a cacciarsi nei guai e con difficoltà a scuola (ha problemi di concentrazione e una strana forma di dislessia), vive solo con la madre e un patrigno ottuso e ubriacone. Lo so che vi ricorda qualcosa, ma abbiate fiducia e andate avanti.
Durante una gita in un museo, il giovane ragazzo avrà tutte le risposte; infatti, viene a sapere che il suo vero padre è Poseidone (Kevin McKidd, o meglio conosciuto come il dottor Hunt di “Grey’s Anatomy”), dio del mare, e ciò fa di lui un semidio, per metà umano e per metà divino.
Sì, perché siamo nel XXI secolo, ma questo non vuol dire che gli dei dell’olimpo, le divinità dell’Antica Grecia, siano rimaste ai quei secoli. Si sono adattati al trascorrere dei secoli, delle mode e degli usi. Ma il loro carattere è rimasto immutato. E Percy (Perseo) ne dovrà pagare le conseguenze.

Zeus (Sean Bean), supremo sovrano di tutti gli dei, accusa Percy del furto della sua folgore, la potente lancia con cui scaglia fulmini, che, per intenderci, la potremmo definire come la prima arma di distruzione di massa. Se il ragazzo non gli restituirà la folgore, sarà guerra.

Ora questo semidio deve prepararsi ad affrontare l’avventura di una vita, la cui posta in gioco non potrebbe essere più alta. Mentre si addensano minacciose nubi sul pianeta e la vita di Percy è ormai in pericolo, il ragazzo si reca in un’enclave chiamata Camp Half Blood (Campo dei Mezzosangue), dove viene addestrato a sfruttare i nuovi poteri, che ha scoperto di possedere, per evitare una guerra devastante tra divinità. Ad aiutarlo nel mettere in pratica le sue potenzialità c’è il centauro Chirone (Pierce Brosnan).
Al campo incontra altri due semidei: la guerriera Annabeth (Alexandra Daddario), che vuole ritrovare la madre, la dea Atena (Melina Kanakaredes, la Stella Bonasera di CSI: NY) e il suo amico d’infanzia e protettore Grover (Brandon T. Jackson), che in realtà è un coraggioso ma inesperto satiro.
Grover e Annabeth si uniscono a Percy in un’incredibile odissea attraverso il continente, che li porta seicento piani al di sopra della città di New York (dove si trova l’ingresso al Monte Olimpo) e poi alla celebre e iconica insegna di Hollywood, al di sotto della quale brucia il fuoco degli inferi. Alla fine del viaggio si compirà il destino del mondo e quello di Sally (Catherine Keener), la madre di Percy, che il ragazzo deve salvare dalle profondità degli inferi.

Lo so, lo so, Harry Potter. La trama ricorda l’avventurosa saga uscita dalla penna fantasiosa della Rowling.
C’è tutto: un ragazzo incline ai guai, che fa succedere strane cose, che viene accolto in un campo estivo per ragazzi speciali come lui, che trova poi due amici (un ragazzo e una ragazza), che dovrà affrontare grandi sfide per evitare la catastrofe. C’è un ma. E questo ma si chiama Chris Columbus.
Percy Jackson e gli dei dell’olimpo – il ladro di fulmini è il primo libro di una saga mitologico/contemporanea (sono cinque libri in tutto) scritta da Rick Riordan (edita in Italia da Mondadori).
Chi ha letto le avventure di Harry Potter, e ci si è drammaturgicamente appassionato, incorrendo nella lettura di questo libro, resterà infastidito dalla placida e irritante similitudine con la Rowling saga. Le somiglianze tra la struttura del romanzo di Riordan, con quello della scrittrice inglese, sono nevralgiche e asettiche, tanto da togliere personalità al racconto. E quando certuni si mettono ad obiettare “ma non parla di magia”, la giusta risposta è “e ci mancherebbe”.
Ma Chris Columbus è riuscito a “salvare” il salvabile. E stiamo parlando di colui che ha riletto, per il grande schermo, i primi due capitoli di Harry Potter e prodotto il terzo; autore di sceneggiature cult: Gremlins, I Goonies e Piramide di Paura. Insomma, non uno qualunque, ma un regista che nel fantasy ci sguazza in beato stile libero. Columbus ha saputo conferire al film proprio quella personalità che latita nel romanzo.

Questo suo lavoro, oltre a operare sui personaggi dei tre giovani (Persy, Annabeth e Grover), rendendoli più appassionanti e vivi, è intervenuto soprattutto sugli dei e su altre figure mitologiche. Rispetto al libro, mancano alcuni personaggi come Ares o Dioniso. Ma Columbus ha focalizzato la sua attenzione su altre figure, elargendo loro caratteristiche infiammanti e forti. Ci si riferisce, soprattutto, a Medusa e Ade, portati straordinariamente in vita da Uma Thurman e Steve Coogan. E se la prima è un gioco di algidità affascinante, il secondo è uno spettacolare dio degli inferi che veste come Mick Jagger.
Gli effetti speciali non sono riusciti in modo esemplare, ma ben congegnati, comunque.
Fatto sta che questo film fantasy è stato tradotto sul grande schermo con una narrazione fatta di sensata ironia e piacevole avventura (elementi incisi e decisivi per questo genere, che, tuttavia, mancano nel libro).

Titolo originale: Percy Jackson & the Olympians: The Lightning Thief
Nazione: U.S.A., Canada
Anno: 2010
Genere: Fantastico, Commedia
Durata: 119′
Regia: Chris Columbus
Sito ufficiale: www.percyjacksonthemovie.com
Cast: Logan Lerman, Kevin McKidd, Uma Thurman, Pierce Brosnan, Rosario Dawson, Sean Bean, Catherine Keener, Alexandra Daddario, Steve Coogan, Joe Pantoliano, Jake Abel, Melina Kanakaredes
Produzione: 1492 Pictures, Fox 2000 Pictures, Imprint Entertainment
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita: 12 Marzo 2010 (cinema)