Fuori dagli Arcimboldi si fermano almeno tre pullman carichi di fan: il teatro straripa ed è solo giovedì. Chi altri potrebbe esserci in scena se non Aldo, Giovanni e Giacomo, il trio comico più amato d’Italia?
Una lunga tappa agli Arcimboldi per il trio delle meraviglie.
Il nuovo spettacolo si chiama “Ammutta Muddica” – titolo che è già tutto un programma – e loro lo portano in giro per la penisola facendo una tappa lunghissima, dal 21 febbraio al 26 marzo, agli Arcimboldi di Milano, che già li aveva accolti in svariate altre occasioni.
A dirigerli è – come da tradizione – il noto trasformista Arturo Brachetti, seduto nelle ultime file della platea a controllare che tutto vada bene. Ma c’è poco da preoccuparsi: il pubblico ride, lo spettacolo funziona e loro tre sono frizzanti come sempre.
Il meglio di sé lo danno probabilmente quando fingono di andare a braccio prendendo in giro chi siede in sala e interagendo con le persone: non può mancare a tale proposito la classica gag tra il lombardo e il terrone, che comunque funziona sempre. Nei panni di personaggi immaginari Aldo, Giovanni e Giacomo non sono da meno. Stavolta scelgono di mettere in scena una serie di scenette che vedono la partecipazione – anche in questo caso come da tradizione – di Silvana Fallisi, nella vita reale moglie di Aldo, ma in scena di Giovanni (almeno nella prima perfomance).
Gli sketch sono tratti dalla normale quotidianità: niente di particolarmente assurdo o fantasmagorico, solo il potere dell’ironia – e del surreale – calato in un contesto apparentemente “normale”. E allora eccoli interpretare dapprima tre uomini di mezza età alle prese con una maratona, durante la quale chi scalpita più di tutti è Giacomo (ma a dire il vero il divertimento inizia già dalla preparazione); dopodiché, si passa a ruoli da artificieri, tatuatori, pazienti vittime di una sanità agghiacciante. Insomma, sembra di ritrovare le proprie vite, con tutti quei piccoli imprevisti e difetti che ognuno di noi sa di avere: la pancetta da buttare giù, il fisico che non è più quello di una volta, la fifa per un tattoo o semplicemente un po’ di eccessiva autostima (come nel caso di un personaggio interpretato da Giacomo nell’ultima scena).
A sette anni dal precedente “Anplagghed”, campione d’incassi per la stagione teatrale 2005/2006, e dopo i successi cinematografici, Aldo Giovanni e Giacomo riescono ancora a riempire i teatri con una facilità incredibile, anche grazie a una serie di collaboratori validissimi di cui si avvalgono. A cominciare dalla Fallisi, brava in tutti i ruoli, ma probabilmente al suo meglio nei panni dell’assistente cinese dei tatuatori Giacomo e Giovanni.
Insomma, “il trio delle meraviglie” torna a far divertire con uno spettacolo che si preannuncia essere il nuovo campione di incassi per la stagione teatrale in corso. Ovviamente, da non perdere.
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