Il momento è arrivato e ora, come già successo altre sei volte (rimaneggiamenti vari esclusi), Star Wars è di nuovo al cinema. Milioni di fan, per qualche tempo, smetteranno di consumare i loro DVD e Blu-ray delle precedenti trilogie in attesa di assorbire anche Il Risveglio della Forza fotogramma per fotogramma. Per Disney invece, che ha acquisito il brand dalla LucasFilm di George Lucas (ideatore della saga), è arrivato il momento di passare all’incasso, fregandosi le mani in attesa dell’imminente record al botteghino.
Abbandonato ormai ogni dubbio sulla cronologia dei diversi capitoli, Star Wars: Il Risveglio della Forza si colloca alla fine di tutto, sempre “Molto tempo fa, in una galassia lontana lontana…”, segnando però – ovviamente – un nuovo inizio. L’Impero è caduto, ma il lato oscuro non è stato sconfitto, ricompattandosi invece nell’esercito del Primo Ordine. La nuova Repubblica è minacciata ancora una volta, mentre l’eterna Resistenza combatte perché il buio non prevalga sulla luce. Per ristabilire l’equilibrio nella Forza – e nell’Universo – servono però i Cavalieri Jedi, l’ultimo dei quali, Luke Skywalker, sembra scomparso nel nulla. Almeno finché una giovane raccoglitrice di rottami e un assaltatore pentito non entrano in possesso di una mappa spaziale che potrebbe portarli da lui.
La Forza è come l’energia: non si crea e non si distrugge. Se non è bilanciata però, si rischia grosso. Star Wars: Il Risveglio della Forza, affidato al resuscitatore di saghe e enfant prodige della fantascienza J.J. Abrams, non è certo un film squilibrato, anzi. L’ultimo capitolo dedicato al mondo di Guerre Stellari è calibrato in ogni dettaglio, strutturato sapientemente per emozionare i fan di vecchia data della serie e accattivare i giovanissimi, ormai pronti a diventare i nuovi seguaci dell’eterna battaglia tra bene e male.
Al tocco nostalgico costruito con citazioni, omaggi, camei e, soprattutto, con diversi personaggi colonne portanti della prima trilogia (su tutti un tonico Han Solo/Harrison Ford) fanno da contrappunto la macchina visivamente spettacolare e il ritmo sostenuto di un Kolossal moderno, leggero nell’approccio generale e ricco di pathos al punto giusto. Tutto, matematicamente inappuntabile. Eppure, a Il Risveglio della Forza sembra mancare qualcosa.
Nell’abbondanza inesauribile di galassie, personaggi e scenari, la storia non riesce a superare le dinamiche già abbondantemente sviscerate nei precedenti capitoli, riproponendo – con i dovuti accorgimenti del caso – gli stessi enigmi e dilemmi famigliari e sociali alla base del nucleo centrale dell’opera. Di sicuro nessun fan avrebbe voluto che si uscisse troppo dal seminato, ma infrangere qualche convenzione in più avrebbe dato più carattere all’Episodio VII, già penalizzato da rappresentanti del lato oscuro poco carismatici (Adam Driver/Kylo Ren) e un po’ troppo sopra le righe (Domhnal Gleeson/Generale Hux).
Lo spettacolo è assicurato comunque (consigliatissima la visione 3D) e forse, dopo la ripartenza, toccherà ai prossimi capitoli esplorare nuove dimensioni e differenti e inesplorati limiti della Forza; le premesse ci sono e, come le speranze della Resistenza, sono affidate finalmente a un personaggio femminile, alla bella e brava Rey (Daisy Ridley).
Star Wars: Il Risveglio della Forza
Titolo originale: Star Wars: Episode VII – The Force Awakens
Nazione: U.S.A.
Anno: 2015
Genere: Animazione, Avventura, Azione
Durata: 136′
Regia: J.J. Abrams
Sito ufficiale: www.starwars.com/films/star-wars-episode-vii
Sito italiano: www.starwars.co.it
Social network: facebook, twitter
Cast: Harrison Ford, Mark Hamill, Carrie Fisher, Billy Dee Williams, Lupita Nyong’o, Anthony Daniels, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Gwendoline Christie, Oscar Isaac, Max von Sydow, Kenny Baker
Produzione: Lucasfilm, Bad Robot
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
Data di uscita: 16 Dicembre 2015 (cinema)