“Underworld” di Len Wiseman

Non tutto il male viene per nuocere

Cosa fare sotto la luna quando sei non morto

Due specie di esseri immortali, vampiri e lican (lupi mannari), si contendono il mondo degli umani ormai da più di mille anni, ma quando i primi pensano di essere sul punto di far estinguere definitivamente i cagnoni antropomorfi, un umano sembra avere il potere di invertire le sorti dello scontro e mettere in luce la vera natura delle due razze.

Passi lunghi e ben distesi, camminata decisa, piroette carpiate dal decimo piano, impermeabili di pelle che si gonfiano al vento e fluenti sparatorie con contorno di sangue e denti aguzzi: questa sembra essere la ricetta del capitolo mediano della nuova trilogia fanta-horror della Columbia. Sono già in fase di elaborazione infatti un prequel ed un sequel che avranno l’arduo compito di chiarificare gli eventi che hanno scatenato la secolare faida e di rivelare come questa si concluderà.

Non si può certo dire che i temi affrontati in questo film siano originali o che le atmosfere così estremamente dark siano innovative, che gli effetti speciali non si siano già visti o che i ruoli dei personaggi non siano così convenzionali, sembra avere un po’ tutto infatti il sapore del dé jà vu. Il prototipo più saccheggiato, in questo caso, sembra essere proprio la saga vampiresca di Blade (ma con riferimenti che vanno da Matrix a Il Corvo), non solo nelle scenografie decadenti e suburbane, ma anche nel conflitto genetico per la supremazia di una specie.
Underworld punta infatti molto sull’approfondimento morale della battaglia, parallela a quella per la sopraffazione dell’avversario, per l’identità di una popolazione, sull’aberrante concetto di “purezza” della razza e su un’ideale melting-pot vampiro-mannaresco, sommando e mescolando un po’ tutto in una sceneggiatura che cerca di coprire vuoti strutturali con verbose ricostruzioni degli antefatti vissuti dai protagonisti.

In un film necessariamente basato su molti degli stereotipi del genere, manca però del tutto il rapporto tra le due specie immortali e i caduchi uomini, i quali sembrano non far più parte della catena alimentare di entrambi i naturali predatori. Ma c’è da dire che le più basse voluttà e i più normali istinti dei vampiri e dei lican sembrano ben incarnare molti dei difetti decisamente più che umani che hanno nella storia contraddistinto il nostro genere; del resto, le due stirpi di non mortali sembrano avere un’unica discendenza, a quanto pare, non solo genetica ma anche culturale.

Titolo originale: Underworld
Nazione: Usa/Germania/GB/Ungheria/
Anno: 2003
Genere: Fantastico
Durata: 121′
Regia: Len Wiseman
Sito ufficiale: www.entertheunderworld.com
Sito italiano: www.underworld.it
Cast: Kate Beckinsale, Scott Speedman, Bill Nighy, Michael Sheen, Shane Brolly
Produzione: Gary Lucchesi, Tom Rosenberg, Richard S. Wright
Distribuzione: Columbia Tristar
Data di uscita: 30 Gennaio 2004