“Rischio morale: è quando qualcuno utilizza i tuoi soldi, senza rispondere delle conseguenze.”
Quando nel 2001 lascia il penitenziario federale, dopo avere scontato una pena per frode finanziaria, Gordon Gekko (Michael Douglas) non è più il signore di Wall Street. Nessuno lo sta aspettando, nemmeno la figlia Winnie, che lo ha rinnegato.
_ Gekko è solo e completamente fuori dal mondo al quale apparteneva.
Un accendino, delle carte, un fermasoldi d’oro (senza soldi), un fazzoletto di seta, un anello e un cellulare modello anni ’80, è quello che gli resta.
Passano sei anni, siamo nel 2008.
_ Jake Moore (Shia LaBeouf), fidanzato di Winnie Gekko, è un abile intermediario finanziario, che lavora per la rispettabile Keller Zabel Investments, amministrata da Louis Zabel (Frank Langella), suo mentore.
Il progetto, e sogno, di Jake è quello di creare una rete di investimenti nel settore delle energie pulite.
Intanto, in giro, circolano insistenti voci sul fatto che la Keller Zabel si troverebbe in difficoltà, per avere investito miliardi in titoli tossici. Dicerie, che, con un effetto domino, distruggono e devastano.
Ciò provoca il crollo improvviso del titolo in Borsa; e Bretton James (Josh Brolin), socio di spicco di una potente banca d’investimenti, si propone per acquisire la Keller Zabel a una frazione del suo valore.
Per Luois Zabel è la fine di una vita.
Jake, ad una conferenza, conosce Gordon Gekko, che sta promuovendo il suo nuovo libro, intitolato L’avidità è giusta?.
All’insaputa di Winnie, Jake si mette in contatto con Gekko e gli propone di aiutarlo a riavvicinarsi alla figlia, in cambio di informazioni sul perché Louis Zabel sia stato tradito dai suoi colleghi banchieri. Si forma così un’alleanza tra Jake e Gekko.
Un doppio gioco rischioso per entrambi: un rischio morale, negli affari e nei sentimenti.
Ventidue anni dopo, il regista premio Oscar Oliver Stone torna a Wall Street, per raccontare una nuova storia sul mondo della Borsa.
Ma, Wall Street: il denaro non dorme mai, presentato al Festival di Cannes, non è il sequel del celeberrimo film degli anni 80, sebbene a fare le spese del potere attraente, che Gekko continua a esercitare, sia sempre un giovane. Oggi è Jack, ieri in Wall Street – anno 1987 – era Bud Fox (Charlie Sheen, che in questo nuovo film ha un brillante cameo).
Ma lo sfondo è cambiato. Uomini come era Gekko un tempo, un pirata, un prestigiatore nel libero mercato non esistono più. Sebbene divenuti un simbolo di quello che fu, ora sono solo piccoli pescatori tra gli squali.
Oliver Stone ha girato il suo film ambientandolo nella terribile crisi nera di Wall Street del 2008: inflazione e recessione, migliaia e migliaia di posti di lavoro saltati dall’oggi al domani, la “Pearl Harbour” dell’economia.
È sempre la morale, però, a fare da filo conduttore in entrambi i film. E’ l’eterno funambolismo dell’avidità in bilico sulla legalità, quello che viene raccontanto fulgidamente da Stone. E’ cambiato il contesto, sono cambiati i protagonisti, ma l’avidità di denaro continua a non dormire mai.
Wall Street: il denaro non dorme mai offre una regia che si diverte a sperimentare il classico, che scala vertiginosamente l’attenzione dello spettatore.
È la figura di Gordon Gekko a trainare il film, Michael Douglas sa sempre il fatto il suo (la figura di Gekko, che valse a Douglas un più che meritato Oscar, un Golden Globe e David di Donatello, ha ancora oggi una sfumatura incredibilmente attuale).
Shia LaBeouf e Carey Mulligan, per quanto bravi, non sanno stare al gioco recitativo; spesso è l’inespressività di uno e l’eccesso stato di empatia dell’altra a pesare sull’andamento del film. La colpa non è del tutta attribuire a loro due.
Manca, infatti, dal punto di vista della scrittura dei personaggi, quell’appeal cadenzato da cinismo e brio, rispetto alla definizione caratteriale del primo film. Oliver Stone si è lasciato forse influenzare troppo dal tempo che passa e della sua esperienza personale, ammorbidendosi in un clima di sentimentalismo, che danneggia la coerenza psicologica, intaccando velatamente l’intera trama del film.
La sua visione del mondo degli affari resta comunque cristallina. Stone è nuovamente riuscito a tradurre visivamente, con piglio freddo ed elegante, gli attriti e le speculazioni della politica e dell’economia.
Wall Street: il denaro non dorme mai, nonostante il finale stridente, è un’opera moderna interessante, dove Gekko è l’indice di riferimento per le riflessioni sul tempo che fa.
Titolo originale: Wall Street: Money Never Sleeps
Nazione: U.S.A.
Anno: 2010
Genere: Drammatico
Durata: 136′
Regia: Oliver Stone
Sito ufficiale: www.wallstreetmoneyneversleeps.com
Sito italiano: microsites2.foxinternational.com/it/wallstreet/
Cast: Michael Douglas, Shia LaBeouf, Carey Mulligan, Susan Sarandon,Josh Brolin, Frank Langella, Vanessa Ferlito, Natalie Morales, Julianne Michelle, John Bedford Lloyd, Keith Middlebrook, Madison Mason
Produzione: Edward R. Pressman Film
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita: Cannes 2010
22 Ottobre 2010 (cinema)