Donato Carrisi debutta alla regia sceneggiando il suo omonimo romanzo pubblicato da Longanesi nel 2009, La Ragazza nella Nebbia.
E per questa prima volta dietro la macchina da presa, Carrisi ha il privilegio di avere in squadra un cast di pezzi da novanta del Cinema: Toni Servillo, Jean Reno, Alessio Boni e Michela Cescon.
Un romanzo venduto in 26 paesi, attori che fanno accorrere il pubblico nel cinema, uno scrittore di thriller che trionfa sempre in libreria… eppure qualcosa è andato storto.

Come nel romanzo, il film si sviluppa attraverso diversi sguardi in soggettiva e su piani temporali tra presente e passato. Il presente è un colloquio tra l’ambiguo ispettore Vogel (Toni Servillo) e uno psichiatra (Jean Reno). Vogel ha la camicia sporca di sangue, ha avuto un incidente nella notte, ma dice di non ricordare; lo psichiatra lo induce a raccontargli quello che è successo negli ultimi mesi, dal suo arrivo in questa sperduta valle tra le montagne. E così Vogel inizia il racconto, partendo dal motivo che lo ha condotto ad Avechot per indagare, il giorno prima di Natale: la scomparsa di una ragazzina, Anna Lou.
I metodi pochi ortodossi di Vogel, il suo sprezzante modo di fare e i suoi giochi sporchi con i media, soprattutto la televisione, lo hanno portato agli onori delle cronache e fatto precipitare nel baratro. Lui continua con la sua tecnica, arrivando forse a sbrogliare un groviglio di nebbia in quella valle sperduta.
Quello che funziona su carta, attraverso le pagine di un romanzo, non è scontato che riesca a tenere il medesimo ritmo in una narrazione cinematografica. Carrisi dovrebbe essere ben ferrato sull’argomento: la profonda diversità dei due linguaggi, romanzo e cinema, anche perché è stato su diversi set, come sceneggiatore e prodotture.
Eppure qui sbaglia tutto nella messa in scena. Prima di tutto stona il cambio sovente di tono, comunque sempre troppo enfatizzato e troppo recitato. Alcune situazioni -una fra tutte: Vogel in un hotel abbandonato con una torcia in mano, mentre filtra la luce del giorno da fuori, e viene “assalito” da una troupe televisiva – sono talmente surreali da produrre sano scetticismo anche in un pubblico poco avvezzo a questo genere di film.Il finale stesso poi dà per scontate troppe cose; Carrisi non è riuscito a sviluppare un thriller sciogliendo con chiarezza tutti i nodi della trama. Comunque questo è un vero peccato. Perché l’analisi psicologica dei vari personaggi, da Vogel ai genitori della ragazzina scomparsa, hanno una complessità sofisticata. Ma il cinema di Carrisi non riesce a tenere testa, ma non riesce nemmeno a prendere ad esempio ad altri film di genere che hanno fatto la storia della Materia ben prima di lui.

 

Titolo originale: La ragazza nella nebbia
Nazione: Italia, Francia, Germania
Anno: 2017
Genere: Thriller
Durata: 127′
Regia: Donato Carrisi
Cast: Toni Servillo, Alessio Boni, Jean Reno, Michela Cescon, Lucrezia Guidone, Jacopo Olmo Antinori, Lorenzo Richelmy, Massimo Rigo, Greta Scacchi
Produzione: Colorado Film Production, Medusa Film
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 26 Ottobre 2017 (cinema)