Questa nuova versione de Il Libro della Giungla è una sorpresa inaspettata.
Non è facile accontentare un critico fan che familiarmente fischietta Ti bastan poche briciole e, allo stesso tempo, appassionare le nuove generazioni. Il regista Jon Favreau si è trovato a maneggiare e adattare un classico dell’animazione: l’impresa sarà stata tanto appagante e creativa quanto faticosa e pressante.
Il ponte di collegamento tra il celebre film d’animazione del 1967 e questa nuova rilettura in CGI e live action del prezioso libro scritto da Rudyard Kipling (1984) è un sapiente intreccio tra classicismo e ingegnosità. Il cast di creativi ha saputo elaborare il racconto fiabesco attraverso un’animazione fotorealistica, live-action e motion-capture.
Questo film riesce a far rivivere con forza la poesia di Kipling attraverso suggestivi particolari e una scenografia straordinariamente dettagliata
Senza dimenticare alcuni memorabili momenti che hanno reso questo racconto indimenticabile. Ci sono affettuosi accenni alle canzoncine che hanno reso il film d’animazione immortale, la giungla è sempre affascinante e pericolosa e soprattutto sono rispettate le profondità caratteriali dei protagonisti.
Il cucciolo d’uomo Mowgli (Neel Sethi) trovato nella giungla dalla pantera Bagheera è cresciuto da Raksha e Akela e dal loro branco di lupi. Ora il consiglio della giungla deve decidere il futuro del bambino. Potrà restare o dovrà tornare al villaggio degli uomini? A sfavore di Mowgli ci sono i suoi trucchetti umani, comportamenti che non fanno parte del branco. Durante la tregua dell’acqua, quando tutti gli animali sono riuniti in pace intronai a un fiume per bere, si presenta la feroce tigre Shere Khan, ferita al volto dal “fiore rosso” degli umani. E’ il fuoco infatti che fa balzare al vertice della catena alimentare l’uomo, che sovente dimentica le leggi della natura.
Shere Khan esige che gli sia consegnato il cucciolo d’uomo. Il conflitto tra la tigre e Akela è molto teso e a malincuore Mowgli si affida a Bagheera per tornare al villaggio degli uomini e non mettere in rischio il suo branco. Ma nel tragitto verso gli umani, Shere Khan attacca Bagheera e Mowgli fugge nella giungla da solo. I pericoli sono tanti: l’ammaliante serpente Kaa, il prepotente scimmione Re Luigi. Ma Mowgli può contare su un nuovo mascalzone, ma fidato amico, l’orso Baloo.
Il Libro della Giungla è una sontuosa avventura divertente, un’esperienza visivamente coinvolgente (IMAX 3D avvolge lo spettatore nella giungla), non solo per bambini.
E’ una fiaba che non fa sconti, non è troppo condiscendente e porta con sé un emozionante messaggio importante, di formazione e di crescita: ecologia, rispetto e soprattutto protezione della natura. Mowgli è la coscienza umana, cucciolo d’uomo, protettivo verso il suo branco, impulsivo come gli uomini. Le leggi della giungla, il rispetto e la tregua, dovrebbero essere tenute presenti dagli uomini.
L’esordiente Neel Sethi, di origini indiane, nato a New York, è stato scelto tra migliaia di candidati di ogni parte del mondo, ed è l’ unico attore umano a muoversi tra paesaggi e personaggi creati in digitale. Questo kolossal disneyano ha un ventaglio di doppiatori hollywoodiani da Oscar: Bill Murray, Ben Kingsley, Idris Elba, Lupita Nyong’o, Scarlett Johansson, Giancarlo Esposito e Christopher Walken. Nella versione italiana spicca incredibilmente il conduttore Giancarlo Magalli che dà voce a re Luigi.
Titolo originale: The Jungle Book
Nazione: U.S.A.
Anno: 2016
Genere: Avventura, Drammatico, Animazione, Fantastico
Durata: 105′
Regia: Jon Favreau
Cast: Neel Sethi, Ritesh Rajan, Sara Arrington, Brandon Henschel
Cast (voci): Scarlett Johansson, Idris Elba, Bill Murray, Lupita Nyong’o, Christopher Walken, Ben Kingsley, Giancarlo Esposito, Neel Sethi, Emjay Anthony, Hannah Tointon, Ralph Ineson
Produzione: Moving Picture Company, Walt Disney Pictures
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
Data di uscita: 14 Aprile 2016 (cinema)