“300” di Zack Snyder

La battaglia di Sparta

400 a.c. Leonida, stimato Re di Sparta, decide di affrontare con soli trecento uomini l’enorme esercito persiano. Per riconquistare l’indipendenza e la democrazia della civiltà greca, Leonida e i suoi uomini perdono la vita.

Diretto da Zach Snyder, uno dei registi più creativi del panorama cinematografico attuale, affermatosi con l’horror campione di incassi L’alba dei morti viventi, 300 porta sul grande schermo le vicende dell’antica battaglia delle Termopili, nella quale il Re Leonida e trecento spartani affrontarono la morte pur di ritardare l’avanzata di Serse e del suo enorme esercito persiano. Tratto dal romanzo grafico di Frank Miller, fumettista di altissimo livello e già autore dell’apprezzato Sin City, la cui trasposizione cinematografica vinse la Palma d’Oro a Cannes 2005, il film di Snyder si caratterizza per un imponente uso degli effetti speciali e della grafica computerizzata. Nel tentativo di restituire lo stesso effetto visivo della novella sceneggiata da Miller, nonché quella vibrante sensazione del tratto a mano libera lasciato all’emotività del momento e misteriosamente chiaroscurato, la pellicola di Snyder combina azione con sfondi virtuali che ricordano i colori della terra e dell’ambra, una fotografia tagliente che si impone al pubblico per la sua continua ricerca della luce.

Nello studio dei corpi e dei volti dei personaggi, così particolarmente vigorosi ed incavati, si evince una personale e soggettiva visione di questo antico avvenimento storico, che vede al primo posto la civiltà spartana, nota per la sua struttura enigmatica e crudele. Educati a non indietreggiare mai, a non arrendersi per nessuna ragione, gli spartani erano guerrieri nati. A soli sette anni erano sottratti alla famiglia e divisi in squadre; venivano affidati a pubblici educatori che dovevano temprali negli esercizi fisici, nelle privazioni e nelle sofferenze. La vita spartana era particolarmente severa non solo per i guerrieri, ma anche per il resto della popolazione e della classe dirigente.

Nel film di Snyder, seppur in maniera “fumettistica” e con elementi prettamente stilistici, evidenziati nella rappresentazione simbolica delle divinità spartane e nell’immagine dell’oracolo, individuato in un corpo di donna biancastro e fluttuante, ritroviamo la discreta volontà del regista di riportare, attraverso la celebrazione grafica delle uniformi di Re Leonida e dei suoi combattenti, quel codice d’onore tanto stimato della civiltà spartana. Schierati in una falange in cui lo scudo di ogni guerriero proteggeva l’uomo che gli stava accanto, nella pellicola della Warner Bros l’ammasso umano acquista entità propria e diventa forza misteriosa. Intensificando il nero e intervenendo sull’equilibrio del colore, le immagini dei 300 guerrieri risultano potenti all’occhio umano e favoriscono la creazione di una “atmosfera visiva altra”. Nonostante le critiche e le violente reazioni incassate alla presentazione in anteprima al festival di Berlino, il film appassiona per la sua spettacolarità e per il suo fedele adattamento alla novella grafica di Miller.

Titolo originale: 300
Nazione: U.S.A.
Anno: 2007
Genere: Azione, Avventura
Durata: 116′
Regia: Zack Snyder
Sito ufficiale: www.300themovie.warnerbros.com
Sito italiano: wwws.warnerbros.it/300
Cast: Gerard Butler, Vincent Regan, Lena Headey, David Wenham
Produzione: Warner Bros. Pictures, Hollywood Gang Productions, Atmosphere Entertainment MM, Legendary Pictures, Virtual Studios
Distribuzione: Warner Bros.
Data di uscita: 23 Marzo 2007 (cinema)