“36 VUES DU PIC SAINT LOUP – QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA” di Jacques Rivette

Il ritorno di Rivette

Venezia 66. Concorso
In una strada di montagna in Francia, Vittorio soccorre la povera Kate, rimasta bloccata sul ciglio della carreggiata a causa di un problema al motore della macchina.
Per sdebitarsi del prezioso aiuto, la donna francese invita il suo soccorritore ad assistere allo spettacolo della compagnia circense nella quale lavora.
Affascinato dall’intrigante ambiente del circo e desideroso di conoscere fino in fondo l’affascinante donna, Vittorio rimanda la partenza verso Barcellona e decide di passare alcuni giorni assieme alla troupe. La permanenza fra i circensi si rivela però più coinvolgente del previsto e il viaggiatore italiano assume un ruolo importante negli stravolgimenti emotivi ed artistici che si verificano all’interno della compagnia.

Dopo più di vent’anni di assenza dalla manifestazione veneziana, il regista francese Jacques Rivette|Jacques Rivette presenta il suo ultimo lavoro alla 66. Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia|66. Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.
36 vues du pic saint-loup, titolo originale della pellicola che verrà distribuita in Italia con il titolo Questione di punti di vista, è un’opera in grado di conquistare per la sobrietà con la quale viene delineato il piccolo microcosmo circense della compagnia protagonista.
Kate aveva abbandonato da molti anni il lavoro nel circo di famiglia ma al momento della morte del padre, fondatore e responsabile della troupe, decide di tornare per aiutare la sorella e gli altri componenti del gruppo a concludere dignitosamente la tournee.
Il motivo della fine della collaborazione, ovvero la morte durante una scena dell’amante di Kate, è ancora una ferita aperta nel cuore della donna, incapace di dimenticare l’atroce incidente.

Vittorio, simpatico manager italiano di passaggio per la Francia, viene catapultato nel clima circense e ne rimane fortemente attratto: la curiosità inquisitoria del personaggio investe la vita privata degli artisti, mentre il fascino dei numeri dello show lo spinge a diventare un consigliere personale dei clown.

La struttura narrativa del film si sviluppa secondo due binari distinti: il primo, costituito dall’evolversi del rapporto di Kate con il proprio passato, si muove sul piano riflessivo ed introspettivo; il secondo, rappresentato dalle performance degli artisti, è rappresentato dall’intenzione di rinnovarsi e migliorare della compagnia.
Vittorio è il tramite fra queste due tendenze: l’italiano è incuriosito dal segreto celato da Kate ma, al tempo stesso, intento a stimolare gli artisti ad un cambiamento necessario per sopravvivere alla scomparsa, anche creativa, del responsabile del circo.

I due differenti percorsi si congiungono durante il ritorno sul palco di Kate e il debutto circense di Vittorio, chiamato a sostituire un clown indisposto. Il siparietto di cui è protagonista quest’ultimo funge da rigenerazione per l’intera compagnia e Kate, subito dopo lo show di Vittorio, affronta senza timore il numero che aveva provocato la morte dell’amante, buttandosi così definitivamente alle spalle il passato.
I due numeri affrontati dai protagonisti simboleggiano un nuovo inizio sia per la vita artistica del circo che per la ritrovata serenità emotiva di tutti i suoi componenti.

Una caratteristica molto apprezzabile dell’opera è l’autonomia di cui godono i personaggi nei confronti dell’ingombrante ambientazione circense. Grazie ad una precisa caratterizzazione, ognuno di essi gode infatti di una propria vitalità e non rappresenta una mera comparsa.
Lo scenario in cui si sviluppa il film non sfocia in uno sterile insieme di siparietti e giochi di prestigio ma rimane sobriamente sullo sfondo delle vicende, permettendone così uno svolgimento più chiaro e disinvolto.
Da sottolineare inoltre la brillante prova corale del cast, fra il quale spicca un Sergio Castellitto|Sergio Castellitto in stato di grazia, impeccabile nel ruolo di Vittorio e capace di far sorridere grazie ad una comicità pacata e composta.

Questione di punti di vista segna il ritorno in grande stile del maestro della Nouvelle Vague, che presenta al pubblico della kermesse veneziana un’opera deliziosa per la delicata ma efficace caratterizzazione dei protagonisti e, soprattutto, per l’attenzione con la quale viene lucidamente delineata la complessa ambientazione circense.

Questione di punti di vista
Titolo originale: 36 vues du Pic Saint-loup
Nazione: Francia, Italia
Anno: 2009
Genere: Drammatico
Durata: 75′
Regia: Jacques Rivette

Cast: Jane Birkin, Sergio Castellitto, André Marcon, Jacques Bonnaffé, Julie-Marie Parmentier, Hélène de Vallombreuse, Tintin Orsoni, Vimala Pons
Produzione: Pierre Grise Productions
Distribuzione: Bolero Film
Data di uscita: Venezia 2009

11 Settembre 2009 (cinema)