Delusionist. Natalino Balasso e Marta Dalla Via al Goldoni di Venezia

Delusionist’, il nuovo spettacolo che vede insieme sul palcoscenico due bravi attori-autori del calibro di Natalino Balasso e Marta Dalla Via, debutta sabato 4 novembre alle 20,30 (replica il 5 alle 16) al Teatro Goldoni di Venezia per intraprendere, poi, una tourneè che toccherà a novembre numerosi teatri veneti per concludersi a Milano e Firenze nel mese di dicembre.

Balasso da qualche anno alterna ai fortunati monologhi che più di vent’anni fa l’hanno fatto conoscere per l’impegno come attore scritturato. In ‘Delusionist’ per la prima volta abbandona una formula collaudata per tentare nuove vie.

Come mai questa rivoluzione?

‘Ero già un grande estimatore di Marta e suo fratello Diego, il fatto di aver lavorato con lei nei primi due spettacoli della trilogia La Cativissima mi ha consentito di apprezzarne ancor più le attitudini oltre che a recitare a scrivere per il teatro. Mi sono convinto che un mio monologo non poteva che essere arricchito dalla sua presenza. Lo spettacolo nasce da questo incontro, non abbiamo certo costruito insieme Delusionist solo per consolarci a vicenda’

Come sarà Delusionist?

’Ci saremo io e Marta alle prese con tanti personaggi che un po’ reciteremo e un po’ racconteremo. Ma la protagonista sarà una pillola, una specialità farmaceutica provocatoriamente battezzata ‘The illusionst’ che riesce a tener sveglio chi lo assume almeno una settimana. Ci poniamo tante domande sui perché tanti se la disputano e soprattutto sul le ragioni di un presenzialismo che giunge a ignorare basilari esigenze di natura fisiologica come quella di dormire. Faremo del nostro meglio’

Tante repliche in Veneto non vi condizioneranno un po’?

‘Lo spettacolo è ovviamente in italiano, naturale che vi si respiri un clima che ha a che fare con le nostre precedenti esperienze di teatranti e con la regione in cui sia io che Marta siamo nati e cresciuti. Sarà uno spettacolo in cui si ride, perché fra i registri nostri (di tutti e due) c’è  sicuramente l’ironia’

Cosa l’attende per la seconda parte della stagione ?

‘Riprenderò per una serie di repliche due spettacoli che mi hanno visto calcare i palcoscenici nella passata stagione, ‘Smith& Wesson’ di Baricco, e poi ‘Toni Sartana e le streghe di Bagdàd’ (La Cativìssima capitolo II), il testo da me scritto e interpretato, insomma potrei annoiarmi un poco, ma a fare teatro tengo tanto’

E il grande schermo o la televisione non la chiamano?

’Lì faccio l’attore per hobby, solo se la sceneggiatura mi convince e il periodo delle riprese mi consente di conciliare il fare cinema e/o televisione con lo spettacolo dal vivo, il teatro che ha sempre la precedenza. Tant’è che praticamente sul set ci vado solo d’estate. Quest’anno mi è capitato di essere chiamato da Alice Rohrwacher, che ha iniziato nel mese di agosto in Tuscia le riprese del suo terzo film ‘Lazzaro Felice’, una storia divisa tra estate e inverno, tra campagna e città. Ho avuto modo di conoscere nella Tuscia ai confini fra Lazio e Umbria, dove sono state fatte le riprese, luoghi veramente incantevoli. Quando faccio cinema, sono stato sempre favorevolmente impressionato dalle persone con cui lavoro, dai luoghi’

 

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