Mercoledì 16 novembre alle 17.30 a Villa Venier Contarini, sede dell’Istituto Regionale Ville Venete, verrà presentato in anteprima il libro “Labirinti italiani” di Ettore Selli (Pendragon, 2022). Con l’autore ne parleranno Amerigo Restucci, Presidente dell’IRVV, Nicolò Valmarana, paesaggista e proprietario della Rotonda del Palladio e Patrizio Roversi, giornalista e conduttore televisivo. La presentazione è organizzata dall’IRVV con l’intento di divulgare la conoscenza delle Ville Venete anche nei loro aspetti meno noti. Per quanti ne avranno piacere, la presentazione sarà preceduta, alle 16.30, da una visita guidata a Villa Venier Contarini. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Nel suo libro “Labirinti italiani. Arte, storia, paesaggio e architettura nei misteriosi dedali della Penisola”, Ettore Selli – giovane ingegnere ambientale noto come “il cacciatore di labirinti” – si propone di dare una sua risposta al quesito che si poneva anni or sono Umberto Eco nella sua prefazione al volume di Franco Maria Ricci sull’argomento, quando cercava la ragione di tanto interesse verso questo simbolo nell’epoca contemporanea: in effetti oggi il labirinto appare ovunque e in tutte le forme e lo si può considerare quasi un fenomeno pop, in un ritorno d’interesse verso un simbolo antico migliaia di anni, presente in ogni ambito della nostra cultura. Il fascino ancestrale che lo avvolge è legato indissolubilmente alla sua natura universale, condivisa da tutti i popoli del mondo. A “caccia” di labirinti, Selli ha visitato archivi e testi antichi, ma soprattutto monumenti e giardini sparsi in tutta la Penisola. Li ha raccolti in un ricchissimo volume che è, allo stesso tempo, un minuzioso censimento, una guida, ma anche una piccola enciclopedia, se vogliamo, una mappa del “tesoro” da cui spuntano gioielli conosciuti e meno noti.
Parecchi sono, o erano, custoditi in quegli autentici scrigni di bellezza che sono le Ville Venete, ciascuna – o quasi – delle quali è circondata da un parco, talvolta, appunto, arricchito da un labirinto. Villa Miari Cugnac a Sedico (BL), Villa Barbarigo a Valsanzibio (PD), Villa Pisani a Stra (PD), Villa Dal Verme ad Agugliaro (VI), Villa Pagani Gaggia a Belluno, il Castello di San Pelagio a Due Carrare (PD) e il Castello di Cordovado (PN) lo conservano ancora nei loro parchi. Molti di più sono quelli purtroppo scomparsi. Il poeta inglese Thomas Stearns Eliot diceva: “Quello che conta è il percorso del viaggio e non l’arrivo”. E quello dei labirinti è un percorso che vale la pena di fare. In compagnia di Ettore Selli.
Info: comunicazionevillevenete@studiosystema.it