“A Bigger Splash” di Luca Guadagnino

L'onda frantuma l'attimo

Venezia 72. Concorso
In mezzo al Mediterraneo, a Pantelleria, Marianne (Tilda Swinton) e Paul (Matthias Schoenaerts) passano le giornate rilassandosi nudi al sole, facendo l’amore e coccolandosi a vicenda. Per lei, rockstar convalescente da un intervento alle corde vocali, è il momento del riposo. Lui, filmaker indipendente, vuole solo accudire l’amata e lasciarsi il mondo alle spalle. Le giornate si confondono nella quiete dell’isola, almeno finchè non irrompe Harry (Ralph Fiennes) che, assieme alla giovanissima filglia Penelope (Dakota Johnson), si stabilirà nella tranquilla villa degli amici. Pian piano, le tensioni più o meno nascoste tra i quattro verranno alla luce.

Spazi, confini, limiti. C’è chi li circa, chi non vuole superarli e chi sente la necessità di oltrpassarli, sempre e comunque. Ma la vera isola è dentro di noi, sembra voler suggerire Guadagnino: meglio guardare al proprio interno prima di avventurarsi in mare. Ecco allora un altro affresco classista (dopo Io sono l’amore) del regista palermitano, questa volta confinato a bordo piscina, con personaggi che solo apparentemente sembrano anticonvenzionali, in quanto artisti.

La star senza voce, il produttore nostalgico ma sempre al massimo, la scaltra Lolita e il riflessivo sopravvissuto mettono in scena la commedia della vita, stretti tra le mura, o i mari, di un palcoscenico naturale. Passato, presente e futuro dei protagonisti si intrecciano, sviscerando pian piano i loro veri sentimenti, la loro indole egoista e spesso snob. E questa è la parte del film, la prima, che Guadagnino riesce a gestire meglio, soprattutto grazie alla rimarchevole interpretazione di un Ralph Fiennes costantemente e scientemente sopra le righe e di una potente – quanto muta – Tilda Swinton.

Ma quando Guadagnino prova ad ampliare la visuale, allargare il discorso, uscire dalla sicurezza circoscritta da confini tutto sommato confortevoli, A Bigger Splash inizia inevitabilmente ad andare alla deriva. Sotto la costante pressione di musiche sempre più invadenti, l’intreccio si fa più debole, i caratteri diventano stereoptipati e il tentativo di virare verso il thriller, neanche a dirlo, è un buco nell’acqua. L’inclusione di alcuni rimandi alle tragedie del mare e alle vittime degli scafisti riesce a risultare inopportuna, nonostante la localizzazione geografica del film, almeno quanto la macchiettistica interpretazione del povero Corrado Guzzanti, svuotato delle sue abilità attoriali.

Ispirato dalla tela omonima di Hockney – e remake di La piscina con Alain Delon – A Bigger Splash vuole indagare le “politiche del desiderio” dei protagonisti, in qualche modo costretti a fare i conti con la loro vera indole. Ma il film ha due velocità e due foglie di fico (Swinton-Fiennes) che non riescono a tenerlo a galla fino alla fine.

Titolo originale: A Bigger Splash
Nazione: Italia, Francia
Anno: 2015
Genere: Thriller
Durata: 120′
Regia: Luca Guadagnino

Cast: Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Dakota Johnson, Matthias Schoenaerts, Aurore Clément, Corrado Guzzanti, Lily McMenamy, Elena Bucci
Produzione: Frenesy Film
Distribuzione: Lucky Red
Data di uscita: Venezia 2015 – In Concorso – Cinema 26 novembre