Quando, nel 1843, fu pubblicato “A Christmas Carol” di Charles Dickens, il racconto riscosse un successo enorme, diventando un romanzo di tradizione natalizia per milioni di persone.
“Un canto di Natale” è, giustamente, ritenuta una delle migliori storie natalizie mai narrate; è un racconto che parla non solo del Natale, ma di redenzione, cambiamento, amore e generosità, con una profondità seria e diretta, che riesce a evocare l’atmosfera gioiosa del 25 Dicembre.
In quasi due secoli si è celebrato questo romanzo trasponendolo a teatro, sul grande e piccolo schermo.
Il canto di Natale di Topolino (1984), S.O.S Fantasmi con Bill Murray (1988), Festa in casa Muppets (1992) con Michael Caine, sono solo alcune delle rappresentazioni fantastiche del capolavoro natalizio di Dickens.
Ora, la Disney ha messo nelle mani del regista e sceneggiatore Robert Zemeckis (la trilogia di Ritorno al futuro, Forrest Gump, Polar Express) la storia di Ebenezer Scrooge e della sua tormentata notte di Natale, con la visita del fantasma del suo vecchio socio, Jacob Marley, che gli annuncia la visita di tre fantasmi: lo spirito del Natale Passato, quello del Natale Presente e del Natale Futuro.
Certo è che, con questa storia, Charles Dickens aveva immaginato un’avventura piena di colpi di scena e immagini meravigliose. Zemeckis è riuscito a catturare e innovare la forza visiva e cinematografica dell’opera scritta, esaltandone le immagini potenti, questo per merito della sua performance capture (attori in carne e ossa che indossano speciali tute collegate a telecamere che catturano ogni movimento del viso e del corpo, registrandolo in forma digitale) e con il RealD 3D, che gli ha permesso la perfezione del suo lavoro con immagini nitide, brillanti e realistiche, dando una profondità che fa stare al centro dell’azione.
A Christmas Carol di Zemeckis colpisce per la sua onesta fedeltà al testo e per la Londra del 1843. Il regista ha ricreato un universo antico, facendo rivivere la città di Dickens.
E il pubblico viene trascinato per incanto per le strade di Whitechapel, la zona più povera di Londra, dove gli abitanti non possedevano un granchè, ma lo spirito del Natale li aveva spinti a festeggiare. Ed è una festa visiva: strade coperte della neve, ghirlande di agrifoglio appese alle porte di casa, i vicoli acciottolati affollati di venditori ambulanti e da persone in cerca di un regalo, le grida festose dei bambini, gli spazzacamini sui tetti, carrozze trainate da instancabili cavalli, cori di Natali che allietano i passanti.
Ma come già detto, quello che affascina è anche la fedeltà al testo di Dickens, non una sbavatura di troppo,ma si percepisce una meticolosità e ammirazione per il testo, che viene trattato con una sacralità emotiva.
Un contributo alla poetica fiabesca di A Christmas Carol in 3D è fornito brillantemente da un cast di professionisti e da una colonna sonora capace di sottolineare le emozioni di tutte le scene.
Ebenezer Scrooge è descritto da Dickesn come un vecchio, taccagno, spilorcio, avido, smanioso (ha messo da parte ogni affetto per il denaro)… e Jim Carrey ha gestito il ruolo espressivamente. Carrey ha anche dato movimento ai Fantasmi del Natale Passato, Presente e Futuro (la cui rappresentazione scenica oltre che fedele è ammaliante e vigorosa). Gary Oldman (Sirius Black di Harry Potter), bravissimo nel travestirsi, interpreta Bob Cratchit, segretario ottimista di Scrooge, il figlio Tiny Tim e il fantasma di Marley.
Colin Firth (Coppa Volpi a Venezia per A single man) è l’ottimista supremo Fred, nipote del pessimista supremo Scrooge. Robin Wright Penn (già apparsa nei film di Zemeckis La leggenda di Beowulf eForrest Gump) da vita a Belle, la bellissima giovane, che Scrooge sceglie di lasciare per non voltare la vita all’arricchimento; Robin interpreta anche Fan, sorella di Scrooge.
Bob Hoskins (che aveva già lavorato con Zemeckis in Chi ha incastrato Roger Rabbit?) è Fezziwig e il vecchio Joe.
A questi personaggi si infonde un’aurea di luce e sogni grazie alle musiche dinamiche e potenti che sanno entrare in scena maestosamente completando il quadro registico.
La canzone God Bless Us Everyone (in italiano tradotta con Dio ci benedirà), che sono anche le parole con cui si chiude il racconto A Christmas Carol, è interpretata da Andrea Bocelli, in entrambe le versioni. Per la realizzazione delle musiche Zemeckis ha chiamato il compositore Alan Silvestri, con cui collabora da 25 anni.
A Christmas Carol è la perfetta fiaba natalizia, il vero film di Natale.
Titolo originale: A Christmas Carol
Nazione: U.S.A.
Anno: 2009
Genere: Animazione, Drammatico, Fantastico
Durata: 120’
Regia: Robert Zemeckis
Sito ufficiale: www.disney.go.com/disneypictures/…Cast (voci): Jim Carrey, Gary Oldman, Robin Wright Penn, Colin Firth, Cary Elwes, Bob Hoskins, Daryl Sabara, Sammi Hanratty, Fay Masterson, Molly C. Quinn
Produzione: ImageMovers, Walt Disney Pictures
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
Data di uscita: 03 Dicembre 2009 (cinema)