“A RUOTA LIBERA”

progetto di cultura della rappresentazione, a cura dell'Accademia di Belle Arti di Venezia

Al debutto della nuova direzione, affidata ora a Carlo Montanaro, e in concomitanza con il Festival del Cinema, L’Accademia di Belle Arti di Venezia apre le porte della sua sede alla città per spettacoli e concerti.
Un calendario di eventi che dal I settembre sino a metà ottobre sarà ospitato tra Forte Marghera e l’antico Chiostro sansovinesco dell’Accademia, recentemente restaurato.

Spettacoli dal vivo, pittura en plein air, proiezioni cinematografiche, incontri di riflessione teorica, per un programma a tutto campo nel mondo delle arti.

L’iniziativa segna i primi passi di un ampio obiettivo che l’Accademia si pone: di farsi nuovo polo produttivo di spettacoli ed eventi culturali in collaborazione con gli Enti Pubblici e altre istituzioni culturali del territorio.

Il dipartimento dello Spettacolo dell’Accademia di Belle Arti di Venezia inizia nel 2005 un’articolata attività rivolta alla Città di Venezia, alla Provincia e alla Regione Veneto, con il fine di promuovere i giovani talenti, che si affacciano alle professioni dello spettacolo e dell’Arte.

Nell’anno 2005 l’Accademia progetta e mette in scena “Virus Pestis 1630”, per la regia di Gabbris Ferrari e la drammaturgia di Roberto Cuppone, con giovani attori professionisti e allievi dell’Accademia; spettacolo prodotto in collaborazione con il Dipartimento delle Arti di Ca’ Foscari e rappresentato al Teatro di Santa Marta, al Teatro del Parco della Bissuola di Mestre e a Verona in collaborazione con l’Associazione AIDA.

Nel 2006 l’Accademia produce nell’ambito dell’anno “Galuppiano” lo spettacolo musicale “Il Mondo della Luna” di Baldassarre Galuppi, in coproduzione con la Biennale Teatro, all’interno del cui Festival il lavoro debutta nel Chiostro dell’Accademia.
Gabbris Ferrari firma la regia e lo scenografo Giuseppe Ranchetti conduce, con la collaborazione di Giovanna Fiorentini e Paolo Bertinato, il lavoro di realizzazione delle marionette e dei costumi su progetto degli studenti dell’accademia stessa.

Vista la qualità delle produzioni e l’apporto innovativo da parte dei giovani coinvolti nelle diverse fasi creative, ci si propone per la stagione 2007/2008 di proseguire lungo il cammino intrapreso, allargando la collaborazione ad altri Enti pubblici e culturali.

CALENDARIO:

FORTE MARGHERA
Incontri organizzati contestualmente all’iniziativa “Vivilforte”, organizzata da Marco Polo System G.e.i.e..

Sabato 1 settembre – dalle ore 10.00
Giornata non-stop di eventi, proiezioni video, pittura, esposizioni:

Pittura en plein air:
Azione pittorica pubblica degli studenti dell’Accademia sul tema « occhio nuovo per il paesaggio ».
Inizio previsto sabato 1 settembre ore 10.00 – termine 3 settembre ore 15.00.

Proiezioni Video realizzati dagli studenti dei corsi di decorazione e pittura sotto la guida dei Professori Gaetano Mainenti, Luigi Viola e Carlo Di Raco.

Inaugurazione mostra pittorica sotto la supervisione del professor Riccardo Caldura.

Domenica 2 settembre – ore 20.00

Cantiere teatrale dell’Accademia di Belle Arti con il Concorso della Regione Veneto
“MOMARIE, Cronache e Fantasie” prima parte.
liberamente tratto dai testi di cronaca delle Momarie Veneziane, fra 500 e 600

Interpreti:
Thierry Parmentier, Dario Tamiazzo, Giuliano Scaramello
e gli allievi del laboratorio dell’Accademia di Belle Arti di Venezia

responsabili di sartoria e attrezzeria: Giovanna Fiorentini e Paolo Bertinato
coordinamento e direzione: Poppi Ranchetti
regia: Gabbris Ferrari

Domenica 2 settembre – Ore 21.30

“IDENTIKIT”
Spettacolo di teatro-danza di Thierry Parmentier

Un CIRCO immaginario costruito dal danz-attore Thierry Parmentier, che con le sue maschere dà vita a un mondo di personaggi circensi surreali, divertenti e folli.

Martedì 4 settembre – Ore 20.00

“CORDIS DUO” – produzione MinimiTeatri 2006
per voce recitante e pianoforte.

Di e con: Luciano Borin e Letizia Maria Piva
Voce e azione teatrale: Letizia Maria Piva
Pianoforte e voce: Luciano Borin

Una storia d’amore tra una donna e un uomo che non c’è più, ma la cui presenza è evocata dalla voce del pianoforte, che lui suonava divinamente. Lei ricorda le musiche che amava: Satie, Gershwin, vecchie canzoni. Era francese. E ora se n’è andato per sempre.