Nell‘autunno 2003, la discografia dei Muse si arricchisce di un altro lavoro: “Absolution”. Si presenta subito come uno dei loro album più discussi, perché sicuramente è quello che li ha consacrati all’ascolto di una più larga fascia di persone, ma che ha procurato loro i rimproveri di molti affezionati che li accusa di essersi allontanati troppo dai propositi creativi che negli anni precedenti li aveva portati a realizzare capolavori del calibro di “Showbiz” o “Origin of the Symmetry“.
Purtroppo, a pochi mesi dall‘uscita del nuovo album, previsto per l’estate 2006, la polemica continua, anzi viene alimentata dalla recedente decisione del trio inglese di firmare con la Warner, abbandonando così i contesti più “alternativi“ della Taste.
Sotto l‘etichetta della Warner esce nel Gennaio 2006 (in Italia, ma in altri paesi già dal Dicembre 2005) il dvd che documenta i mesi di concerti seguiti all‘uscita del cd.
Il dvd è strutturato in tre parti :
1. GLASTONBURY
2. TRACK LIST
3. EXTRAS
ma i più attenti si accorgono facilmente che esiste una quarta parte nascosta, indicata solo dal colorarsi di giallo di una delle stanghette della “X“ della parola EXTRAS che prevede due tracce nascoste: T.O.A.D.A. ed ENDLESSLY riprese durante il concerto tenuto al Wembley arena di Londra .
La prima parte è costituita esclusivamente dalle riprese fatte durante il concerto del Glastonbury Festival del 2004, dove i Muse interpretano nuovi e vecchi brani suonando in una scenografia molto suggestiva creata da una struttura piramidale, dentro cui il palco è inserito, pannelli luminosi che ripropongono i motivi degli uomini volanti che si vedono sulla copertina dell‘album, tre maxi schermi, il tutto dominato da una luna quasi piena, a cui il cameraman dedica varie riprese.
La scaletta delle canzoni non è una delle più originali tra quelle proposte dal trio di Teignmouth, e mancano pure lavori degni di nota, ma sicuramente regge il passo con le grosse potenzialità del gruppo e restituisce al pubblico tutta la loro versatilità musicale, le grandi doti vocali di Matt Bellamy e la sua indiscutibile presenza scenica.
In tutto il concerto i Muse eseguono i brani seguendo molto la linea delle versioni proposte negli album, senza molte improvvisazioni, molto frequenti invece nelle altre loro performances.
Ciò non toglie l’evidenza della grandiosità di Matt Bellamy che passa con disarmante disinvoltura da chitarra a pianoforte, condendo tutto con le note della voce che giocano indifferentemente attorno a registri bassi e suadenti o alti che rasentano la lirica. Notevole è anche è l’abilità del batterista Dominic Howard che oltre alla ritmicità consona ai più grandi batteristi propone ritmi sincopati ben inseriti, tutto ovviamente ben abbinato al basso di Chris Wolstenholme.
L’atmosfera generale del concerto è molto profonda, suggestiva, quasi mistica, proprio per l’esecuzione di molti pezzi dell‘ultimo album che si avvicinano ad esperienze musicali diverse rispetto ai precedenti lavori, motivo questo dell’incomprensione con parte dei fans ma che probabilmente rivela la volontà del gruppo di continuare a mettersi in discussione, non rimanendo legato ad uno stereotipo che a lungo andare corre il rischio di diventare sterile.
Quindi il risultato finale delle riprese offre un prodotto abbastanza diverso da quello del precedente doppio dvd HULLABALOO dov’è ripreso il concerto parigino tenuto a “Le Zenith“ nell’ottobre 2001, dove imperversava spettacolo e divertimento, continuato nelle riprese del backstage.
Molto interessanti sono le performances dei contenuti extra, tutte registrate in altre occasioni: FURY (Al Wiltern theater di Los Angeles); THE SMALL PRINT (all’Earls Court di Londra); STOCKHOLM SYNDROME (all’Earls Court di Londra); THE GROOVE IN THE STATES (a Cincinnati/San Diego – filmato già presente nel dvd Singolo di “Butterflies & hurricanes)
La track list:
– HYSTERIA
– NEW BORN
– SING FOR ABSOLUTION
– MUSCLE MUSEUM
– APOCALYPSE PLEASE
– RULED BY SECRECY
– SUNBURN
– BUTTERFLIES & HURRICANES
– BLISS
– TIME IS RUNNING OUT
– PLUG IN BABY
– BLACKOUT
