Ernest Hemingway, con uno stile scorrevole e piacevole, narra le atrocità della Prima guerra mondiale, incorniciate da una travolgente storia d’amore, ricca di incontri, abbandoni e colpi di scena.
Siamo nel 1917, nel bel mezzo di una guerra, non una qualunque, ma la Grande guerra.
I soldati sono spinti a combattere da vari motivi: difendere la patria; crearsi un nome ed una posizione sociale; guadagnare facilmente denaro o esercitare lo spirito di avventura. Qualcuno, dopo tanto tempo, non ricorda più la vera ragione che ha guidato la sua scelta o quantomeno non riconosce quel valore ormai reputato futile per il quale aveva aderito. Tutto questo è tramandato con precisione e semplicità da Ernest Hemingway, che, con uno stile giornalistico, trasmette al lettore il terrore e l’eccitazione del combattimento.
L’autore, in quest’opera come nella precedente “Fiesta”, adotta descrizioni oggettive, estraniamenti e porta il lettore a volte a non comprendere il vero punto di vista del protagonista.
Anche i dialoghi sono concisi, diretti, caratterizzati spesso da “botte e risposte” che rendono la narrazione più incalzante e realistica.
La peculiarità di questo romanzo è riuscire ad unire le qualità del documentario storico con una piacevole vicenda d’amore, permettendo così di apprendere importanti nozioni sulla Prima Guerra Mondiale per mezzo di una scrittura leggera, scorrevole e coinvolgente.
Il protagonista è Frederich Henry, un tenente americano arruolatosi volontario nell’esercito italiano con la mansione di autista d’ambulanza. Inizialmente è presentato come un giovane spensierato, passionale ed abituato a collezionare fugaci relazioni d’amore; ma ben presto l’evolversi della guerra gradualmente lo trasforma, rendendolo riflessivo, maturo e dubbioso sui valori e sugli ideali che l’hanno condotto al fronte.
La sua evoluzione coincide con il consolidarsi della relazione sentimentale con Catherine Barkley, una infermiera inglese conosciuta al fronte.
Il destino partecipa all’avvicinamento dei due giovani, poiché Frederich viene ferito gravemente durante un attacco e si ritrova ad essere assistito e coccolato da Catherine.
Il loro amore diviene sempre più intenso, tanto che il tenente afferma: ‹‹Avevo una vita piena d’ogni cosa. Ora se non sei con me non ho niente al mondo. ››
La tranquillità di un amore cresciuto al sicuro tra le mura di un ospedale viene interrotta dalla notizia della gravidanza della donna e dall’obbligo per Frederich di tornare a combattere; così, dopo uno straziante saluto, i due giovani sono separati di nuovo da una guerra che appare interminabile.
La violenza non perdona ed il giovane innamorato si ritrova coinvolto e travolto dalla ritirata di Caporetto, così, ancora debole e malandato, deve affrontare una corsa contro il tempo per il sopraggiungere dei nemici.
Le milizie italiane sono in subbuglio e sui volti dei soldati sono impressi il terrore e la consapevolezza di aver lottato per dei principi scomodi. Frederich viene fermato dalla “Battle Police” mentre attraversa il ponte sul Tagliamento e, a causa del suo accento straniero, viene condannato alla fucilazione per spionaggio; così scappa e, dopo aver raggiunto l’amata, inizia la sua fuga non solo dalla truppa straniera, ma anche da quella italiana.
“Addio alle armi” è basato su esperienze personali dell’autore, che aveva prestato servizio negli ultimi mesi della Prima Guerra Mondiale come conducente di ambulanze nel Regio esercito italiano; probabilmente, proprio perché ha vissuto le vicende narrate, Hemingway riesce a comprendere e trasmettere l’intensità dello sconforto del soldato:
‹‹Se la gente porta tanto coraggio in questo mondo, il mondo deve ucciderla per spezzarla, così naturalmente la uccide. Il mondo spezza tutti quanti e poi molti sono forti nei punti spezzati. Ma quelli che non spezza li uccide. Uccide imparzialmente i molto buoni e i molti gentili e i molti coraggiosi. Se non siete fra questi potete esser certi che ucciderà anche voi, ma non avrà una particolare premura.››
Ernest Hemingway, Addio alle armi, Oscar Mondadori, 342 pp.,8,40 €