Concorso
In una calda notte sivigliana, Ana, Julio e Manuel si ritrovano dopo che le loro vite si erano separate durante l’adolescenza. Divenuti adulti, i tre amici hanno raggiunto ciò che dovrebbe garantire loro la felicità secondo le regole della società, ma si sentono soli ed inquieti e la loro nottata insieme farà emergere in un girotondo di droga, sesso ed eccessi la voglia di fuga che li accomuna.
“La vita non si vive sulla carta”, fa dire Woody Allen al protagonista del suo ultimo Basta che funzioni; ne sono la prova i tre protagonisti del film di Rodrìguez, la cui vita sulla carta scorre fluida sui binari di canoni di successo metropolitano, fatto di lavori importanti, relazioni e belle case con giardino, ma in realtà nasconde una profonda sofferenza.
L’angolo di ripresa diurno assume quindi altri connotati durante la notte: i personaggi sono dilaniati dai dubbi e incapaci di prendere una decisione, si rifugiano in trasgressioni che li riportano alla loro giovinezza e li aiutano a estraniarsi dal senso di solitudine: Julio è un manager temuto che vive negli alberghi, e la sera cerca improbabili relazioni di chat, ossessionato dal sesso e dalle droghe; Manuel è il protagonista di un paradossale interno familiare con bambino, di cui non si sente realmente parte, ossessionato dai suoi fantasmi e dominato da un’aggressività latente che esploderà durante la nottata brava; Ana è una giovane e bella donna che si perde nella notte ubriaca in balìa di partner occasionali.
Il film è presentato in Concorso al Festival di Roma, e il regista nell’incontro con la stampa spiega After come “l’ultima fermata, l’ultimo bar aperto, la fine del viaggio”. Ma che c’è After appunto? Nulla, perché i personaggi non si risolvono e tornano al punto di partenza, e questo perché la loro fuga non è in realtà tale in quanto scappano sempre in compagnia di se stessi e dei fantasmi che li abitano.
L’opera di Rodrìguez è molto accurata dal punto di vista visivo, e rende perfettamente la confusione dei personaggi in bilico tra presente, passato e futuro; dalla sua camera a mano esce un lavoro particolare dal punto di vista registico, che lo può accostare a John Cassavetes a cui dichiara di ispirarsi, anche per quella trascuratezza estetica che diventa effetto voluto e ricercato.
Degna di nota la performance dei tre attori protagonisti (Blanca Romero nota in patria per il suo lavoro di modella e attrice televisiva; Guillermo Toledo visto in Al otro lado de la cama, Tristàn Ulloa in Lucia y el Sexo), che si dimostrano all’altezza di ruoli difficili in cui i personaggi vengono scomposti al caleidoscopio.
Resta invece il dubbio sull’adeguatezza della sceneggiatura, gran parte fatta di turpiloqui e ripetizioni, senz’altro al servizio della trama, ma alquanto povera se paragonata al valore della regia.
Titolo originale: After
Nazione: Spagna
Anno: 2009
Genere: Drammatico
Durata: 116′
Regia: Alberto RodriguezCast: Guillermo Toledo, Tristan Ulloa, Blanca Romero, Jesús Carroza, Raúl del Pozo, Maxi Iglesias, Álvaro Monje, Marta Solaz
Produzione: Tesela PCData di uscita: Roma 2009