“ANTONELLO DA MESSINA”

Una mostra impedibile per tutti gli appassionati (e non) di arte rinascimentale

Dal 18 Marzo al 25 Giugno le scuderie del Quirinale ospiteranno tutte le opere realizzate da questo artista quattrocentesco, distintosi per la sua capacità di sintetizzare al meglio le diverse influenze artistiche vigenti nel periodo rinascimentale.

E’ stato scelto come quadro simbolo dell’esposizione l’“Annunciata” di Palermo, lo splendida opera dove la Madonna tende la sua mano verso un angelo che non compare in nessuna parte del dipinto: in questo modo Antonello interpreta la figura angelica come lo spettatore stesso, sottolineando la sua volontà di coinvolgere l’osservatore creando un collegamento più intimo e profondo tra noi e la sua arte.

Per chi avesse la fortuna di recarsi a Roma in questi giorni consigliamo vivamente di visitare le scuderie del Quirinale, dove è stata allestita una mostra più unica che rara; anzi “impossibile”. Per la prima volta, infatti, il Comitato scientifico internazionale è riuscito, dopo 5 anni di faticose trattative, a riunire tutte le opere del celebre Antonello da Messina -45 fin ora conosciute- in un’unica location. Un risultato davvero mirabile se si tiene conto che le opere del pittore appartengono a diversi musei o istituzioni sparsi per tutto il mondo: si pensi al “San Girolamo nello studio” e alla “Madonna col bambino” (Londra, National Gallery), al “Cristo alla Colonna” (Louvre), agli “Ecce Homo” di New York e Piacenza o all’ “Annunciata” di Palermo. Rinunciando ad opere di grande importanza per la loro collezione, questi enti pubblici e privati hanno permesso al pubblico di entrare in intimo contatto con l’intero corpus antonelliano, organizzato in modo tale che gli spettatori potessero cogliere distintamente i principali temi trattati dall’artista: si passa infatti dalla presentazione delle “annunciate” agli “ecce homo” fino ad arrivare alle “crocifissioni” e ai raffinatissimi “ritratti”.

Ma la mostra ha da offrire agli appassionati anche le opere di grandi artisti contemporanei ad Antonello, il quale viene messo a confronto, nel percorso espositivo, con i dipinti di altri grandi altri artisti come Jan van Eyck, Giovanni Bellini e Alvise Vivarini, per quanto riguarda la ritrattistica. Inoltre è possibile ammirare alcune dipinti del maestro Colantonio e il figlio Jacobello di Antonello, Antonello da Saliba, Giovan Battista Cima da Conegliano, Petrus Christus, Francesco Laurana, Jacometto Veneziano. I loro capolavori, sommandosi alle opere di Antonello, offrono allo spettatore ben 60 “gemme” del periodo rinascimentale.

Lo spettatore è subito accolto da una delle massime opere dell’artista siciliano: il “San Girolamo nello studio”. Opera che esprime appieno la maturità artistica del pittore, il san Girolamo appare di modeste dimensioni per chi è abituato ad osservare i dipinti dell’artista attraverso tavole o immagini di libri scolastici, per cui è necessario osservare il dipinto a distanze ravvicinate una volta scremato il solito sciame di turisti e scolaresche.
Da vicino il quadro colpisce per l’esattezza dei particolari e per l’estrema cura con cui Antonello è riuscito a rappresentare il paesaggio visibile dalle finestre collocate ai due lati della stanza; operando su un tratto di tela estremamente ridotto, l’artista è riuscito a condensare numerosissimi particolari con estrema precisione che offrono un senso di estremo realismo al paesaggio collinare e alla sua vegetazione. Estrema accuratezza anche per i piccoli pennuti visibili sulla finestra posta centralmente sopra lo studiolo, che certo potrebbero passare inosservati agli occhi distratti di un osservatore frettoloso; anche le parole visibili dal libro che il santo tiene aperto sulla scrivania dello studiolo sono realizzate con una precisione tale da permettere allo spettatore di poter decifrarne il testo; balza all’occhi dell’osservatore anche il fitto ed accurato panneggio della veste che si distende ai piedi della sedia, che da prova dell’amorevole cura dei particolari che Antonello rivolge alle sue creazioni e del loro forte contenuto descrittivo. Da notare l’innovativa struttura a scatole cinesi che permette di porre il dipinto su piani diversi, l’uno inscritto nell’altro, che denota un incredibile consapevolezza della profondità da parte dell’artista.

Ne “Cristo alla colonna” Antonello riesce con maestria a riproporre tutta la sofferenza di un Cristo vittima del martirio da un punto di vista estremamente ravvicinato. Le lacrime che solcano il suo viso e le gocce di sangue che scivolano lungo il collo sono la dimostrazione di un dolore umano, che viene accentuato la una bocca leggermente aperta che lascia intravedere la lingua e denti, sottolineando la drammaticità di questo ritratto di sofferenza che diviene qualsi palpabile. Ancora una volta la meticolosità di Antonello trova la sua espressione nell’estrema accuratezza nel realizzare i capelli del Cristo e la barba che ricopre il mento e parte delle guance, dimostrando anche una maestria nel conferire espressività e profondità negli occhi sofferenti del soggetto raffigurato.

Per comprendere appieno l’importanza di tale iniziativa è consigliato l’acquisto del catalogo della mostra, edito da Silvana editoriale, che offre non solo una dettagliata bibliografia del pittore e il completo panorama delle sue realizzazioni ma permette anche di illustrare le nuove scoperte, con accurate e esaustive schede scientifiche, relative alle reciproche influenze artistiche tra Antonello e gli altri esponenti della pittura rinascimentale, scoperte che hanno imposto una rilettura degli esordi e della formazione dell’artista.

La mostra “Antonello da Messina” è a cura di Mauro Lucco, docente di Storia dell’Arte dell’Università di Bologna, con il coordinamento scientifico di Giovanni C.F. Villa dell’Università di Bergamo e il concorso di un comitato scientifico internazionale.

“ANTONELLO DA MESSINA”
Dal 17 marzo al 18 giugno 2006
Spazio espositivo, Scuderie del Quirinale
Via XXIV Maggio 16 (00187) Roma
Orario: da domenica a giovedì dalle 10 alle 20; venerdì e
sabato dalle 10 alle 22.30
Biglietti: Intero € 10,00, Ridotto € 7,50, Scolaresche € 4,00 per studente
Vernissage: 17 marzo 2006. su invito
+39 0639967500 +39 06696271 (info)
info@scuderiequirinale.it
www.scuderiequirinale.it