“APPUNTI PER UN FILM SULLA LOTTA DI CLASSE” DI Ascanio Celestini

Io sono comunista, come un marziano

Al Teatro Toniolo di Mestre, organizzato dai bravi e intraprendenti del Teatro Aurora di Marghera una delle presenze più significative degli ultimi anni di teatro contemporaneo.

Che bello credere ai marziani. Che bello vedere il mondo con gli occhi di chi crede a qualcosa, di chi non si illude, di chi sa vivere la vita senza voltarsi indietro. Che bello lasciarsi intrappolare nelle storie che racconta Ascanio Celestini; il suo racconto, instancabile ed evocativo di mille immagini non smette di stupire e di affascinare.
Ben presto queste parole cominciano a farsi quasi irreali, per non dire assurde.

No, quello che Celestini sta narrando così piacevolmente e in modo a tratti così leggero non è qualcosa di immaginario, ma è l’oggi, il qui e l’ora. E si comincia a guardarsi intorno, si guarda allo spettatore che assiste a una rappresentazione che non è altro che la riproposizione di angosce di una vita, quasi ad ammettere che solo uscendo dalla quotidianità, solo con la realtà sbattuta in faccia ci si accorge del mondo che ci circonda.
E tutto ciò che si sente è metafora per dire altro, per dire che nella vita quello che conta non è solo l’oggi ma avrebbe dovuto contare anche lo ieri, e dovrebbe contare il domani, quel domani che noi tutti speriamo sia migliore ma che la società rigetta perché non è in grado di gestire.

Malgrado la provocazione si è pervasi da una velata malinconia e un senso di impotenza, mitigata dall’eccezionale facilità espressiva di Ascanio Celestini, forse il migliore narratore di oggi.
In fondo se ci fermiamo all’apparenza perché non sorridere dei maniaci telefonici, dei gatti che si tengono apparentemente tutto dentro, dei forse non tutti sanno che della settimana enigmistica, forse perché anche noi riusciamo a resistere a questa vita solo passando attraverso i muri.

Appunti per un film sulla lotta di classe, di e con Ascanio Celestini – Musicisti: Roberto Boarini (violoncello), Gianluca Casadei (fisarmonica), Matteo D’Agostio (chitarra) – Suono e luci di Andrea Pesce – Una produzione Fabbrica in collaborazione con: Teatro Stabile dell’Umbria, Fandango, Associazione Centenario CGIL
Teatro Toniolo, 8 Aprile 2008 ore 21:00
www.ascaniocelestini.it
Teatro Toniolo