“Angèle e Tony” di Alix Delaporte

Testardo, improbabile e commovente

In Normandia, Port-en-Bessin. Angèle è bella, un giunco dallo sguardo cupo. Appena uscita di prigione vive allo sbando e rischia di perdere definitivamente il figlio affidato ai nonni paterni da quando le è stata imputata la morte del marito. Angèle vuole sposarsi, per essere regolare e riavere il suo piccolo. Tony è un pescatore, ha perso da poco il padre, vive con la madre che vende il pesce e un fratello che gli si oppone. Tony è un uomo di granito, forte, lento, apparentemente inscalfibile. Anche lui cerca una donna e risponde all’inserzione di Angèle. Si incontrano, brevemente, e sembra che non possa esserci seguito.

Inizia aspro il film d’esordio di Alix Delaporte, fotografa per l’agenzia Capa, corso di sceneggiatura alla FEMIS e reporter di Canal Plus. Inizia con un rapporto consumato in piedi, in cambio di un pupazzo da regalare. Angèle è evidente che non ha nulla da perdere, se non suo figlio. Un attaccamento forte, istintivo, lontano da qualsiasi pratica e consuetudine.
Un film sull’amore e sulla ricerca paziente. Tony dà la cadenza alla storia e aspetta Angèle: si muove lento, fiammeggiante nel profondo, mentre lei trova ciò che non ha mai cercato.

Sullo sfondo, un microcosmo che si affaccia sul mare plumbeo della Manica, con la casa di Tony, la madre di Tony, gli amici e gli scontri dei pescatori con la polizia: pesci in faccia per difendere la dignità del lavoro. Nulla avviene per folgorazione o per miracolo, è il baluginio quotidiano che porta alla piena illuminazione di due personaggi che in principio paiono improbabili, impossibili da intrecciare, ma entrambi testardi.

Angèle e Tony sono Clotilde Hesme e Gregory Gadebois: una bellezza sfuggente e un massiccio e solitario giovane uomo. Seguiti con naturalezza da una regia alla ricerca di realismo e attenta ad eludere l’insidia delle banalità di genere, mettono in scena con semplicità e pudore un sentimento che nasce e che si nutre di incertezze e di rispetto.
Meravigliosa è la scena finale, da non svelare, che fa sorridere di commozione.
Prix Michel d’Ornano come Miglior Opera Prima, presentato al Festival di Venezia (2010) – Settimana della Critica, è ora in Italia grazie a Sacher Distribuzione.

Titolo originale: Angèle et Tony
Nazione: Francia
Anno: 2010
Genere: Drammatico
Durata: 85′
Regia: Alix Delaporte
Sito ufficiale:
Cast: Clotilde Hesme, Grégory Gadebois, Evelyne Didi, Jérôme Huguet, Antoine Couleau
Produzione: Lionceau Films
Distribuzione: Sacher Distribuzione
Data di uscita: Venezia 2010
29 Aprile 2011 (cinema)