“(500) Giorni insieme” di Marc Webb

Una commedia romantica che conquista da subito

500 days of Summer, questo il titolo originale, ha aperto il 62° Festival internazionale del film di Locarno, è stato anche presentato al Sundance Film Festival e, soprattutto, è un esplosivo debutto alla regia di Marc Webb, regista di successo di spot pubblicitari e video clip.
La sceneggiatura è stata scritta da Scott Neustadter e Michael H. Weber (già autori de La pantera rosa 2).

Una direzione tutta al maschile ha composto uno dei film romantici più beffardi, imprevedibili, sregolati, stentorei e liberi che si siano mai visti negli ultimi anni.
Webb, Neustadter e Weber hanno descritto con originale fantasia l’anatomia di una storia romantica.
La miccia della storia prende fuoco il giorno uno, quando Tom (un empatico Joseph Gordon-Levitt), un architetto che lavora come autore di sdolcinati biglietti d’amore, incontra Sole (che poi sarebbe Summer, tradotto Sole nella versione italiana, interpretata da Zooey Deschanel), la nuova segretaria del capo.
Casualmente i due scoprono di avere molte cose in comune e iniziano a frequentarsi.
I giorni passano arrivano gli alti e i bassi, e ancora i bassi.

La genialità di quest’opera prima è racchiusa nella struttura della sua narrazione: 500 giorni insieme possiede un’affascinante architettura caleidoscopica, cha basa la sua eleganza su un montaggio intrigante e su split screen ben congegnati, che insieme creano, per l’appunto, le strutture simmetriche di questa narrazione.
500 giorni insieme è raccontato dal punto di vista di Tom che, nel momento in cui è investito da un cataclisma monumentale (cioè quando viene lasciato), ripercorre tornando indietro con la mente con un proprio ordine di ricordi, tutte le cose fatte e vissute con Sole; rivive, quindi, tutta la loro storia in cerca del primo segnale di problemi.
Webb ha messo da parte le regole narrative, utilizzando un linguaggio filmico alternativo per raccontare al pubblico, in modo veritiero, il cuore spezzato e ridotto a brandelli di Tom.

Così, ripercorrendo gli eventi che hanno segnato la relazione, con meravigliosi e tumultuosi giochi amorosi tra Tom e Sole, il regista ha esplorato il turbolento territorio che va dall’emozione dei primi incontri all’innamoramento, dalla separazione alle recriminazioni, in un vortice fatto di sbalzi tra passato e presente.
La cura del dettaglio è un altro punto di forza di questo film, ricco di riferimenti cinematografici e arricchito da una colonna sonora (dagli Smiths a Carla Bruni) che approfondisce il flusso emotivo del film.

La piena felicità di Tom e l’agonia del suo cuore infranto fanno scaturire un esilarante simbolismo visuale: dalle sequenze oniriche ai numeri musicali, dagli uccellini animati alla malinconia dei film francesi.
500 giorni insieme ha il potere di essere un film romantico, ma non una storia d’amore, come avverte da subito la sarcastica voce narrante. Questo film è dotato di una carica realista, priva di ironia, ma che al contempo riesce a non prendersi troppo sul serio.
Il regista accompagna Tom nel suo indagare e nel suo porsi domande, fino ad arrivare a capire che “quel 23 maggio era mercoledì, e il destino non c’entrava”.
500 giorni insieme è una commedia fresca e spassosa che mette d’accordo generazioni perché, come dice il regista: “La cosa che accomuna le persone dalle esperienze e realtà più diverse, che abbiano 17 o 70 anni, è che tutti abbiamo avuto il cuore spezzato!”.
Tutti, insomma, abbiamo avuto la nostra “Sole” e tutti vorremmo il nostro “Tom”.

Titolo originale: (500) Days of Summer
Nazione: U.S.A.
Anno: 2009
Genere: Commedia
Durata: 95′
Regia: Marc Webb
Sito ufficiale: www.foxsearchlight.com/…

Cast: Zooey Deschanel, Joseph Gordon-Levitt, Geoffrey Arend, Olivia Howard Bagg, Patricia Belcher, Cody Matthew Blymire, Rachel Boston, Yvette Nicole Brown, Catherine Campion, Joshua Collins, Michelle Mason

Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita: 27 Novembre 2009 (cinema)