Aspettando Sanremo

Intervista ai Modà

Sono una delle giovani promesse del pop-rock italiano. Freschi e carini, i Modà sono un gruppo di ragazzi determinati, il cui obbiettivo è chiaro e lampante: sfondare nella musica. Dopo essersi fatti notare in più occasioni (la dimensione live è quella a loro più congeniale), ora i Modà hanno ottenuto una grossa opportunità: la partecipazione al Festival di Sanremo. L’evento mediatico non li spaventa affatto, perché per loro è solo un’occasione in più per far vedere quanto valgono veramente. Tra entusiasmo e aspettative, ci inoltriamo nell’ “universo Modà” proprio con uno dei suoi fondatori, il cantante “Kekko”.

Prima di tutto, una curiosità sul vostro nome: cosa significa “Modà”?
Modà è semplicemente il nome di un locale di un mio amico, Luca, che qualche anno fa, proprio quando eravamo alla ricerca di un nome per la band, ci ha prestato il suo…ai tempi dell’apertura del Modà gli aveva portato molta fortuna. Quindi diciamo che non c’è nessuna leggenda particolare dietro al nome.

Trovate che sia difficile oggi per una giovane band farsi notare da qualche discografico e riuscire ad incidere il primo disco? Per voi com’è andata?
Sicuramente non è facile perché i discografici non muovono più il sedere per andare a vedere i concerti delle band emergenti, quelle che lavorano davvero in sala prove e girano i locali per guadagnare soldi per sopravvivere. In più suonare nei locali le proprie canzoni è diventato difficilissimo, perché i gestori dei locali difficilmente fanno suonare gruppi se non fanno cover…e le band che le cover non le fanno trovano grandi difficoltà a suonare, a meno che non diano un garantito di pubblico, o rinuncino al cachet. Noi avevamo un buon seguito e soprattutto non abbiamo mai preteso molti soldi. A volte ci è capitato di pagare per suonare all’interno di una situazione interessante! (pagare l’impianto, intendo). Ma proprio all’interno di una di queste situazioni ci siamo ritrovati di fronte un direttore artistico che ci ha poi portato sulla Rai per un esibizione del tutto nuova. Da lì poi siamo stati notati da una casa discografica, la New Music International.

Se doveste descrivere in poche parole la vostra “filosofia musicale” (motivazioni, obiettivi e sogni che vi hanno portato a diventare musicisti), come vi definireste?
Credo sicuramente molto umili…e i sogni che ci hanno portato a fare tutto questo credo che siano stati soprattutto i sacrifici fatti quando tutti eravamo più piccoli, e che per lo studio abbiamo rinunciato ad altro.

Quali considerate le vostre influenze/modelli musicali?
Nessuna. Noi siamo i Modà…e assomigliamo solo ai Modà!

A pochi giorni da Sanremo la domanda è scontata ma necessaria: come ci si sente ad essere stati scelti tra le 12 nuove proposte? Quali sono le vostre aspettative riguardo a questa esperienza?
Sicuramente ci si sente molto fortunati…o comunque più fortunati rispetto ad altri…le aspettative sono quelle di poter fare una bella figura sul palco, anche perché per quanto riguarda la nostra vittoria…l’abbiamo già ottenuta. Un’aspettativa però c’è: speriamo dopo Sanremo di suonare di più live.

Negli ultimi anni Sanremo è stato al centro di scandali giudiziari – per altro ancora irrisolti. Non vi disturba questa fama ‘poco raccomandabile’ che accompagna il Festival?
Assolutamente no. Sanremo è SEMPRE Sanremo…e c’è gente che pagherebbe pur di poter salire su quel palco. Noi ci siamo e ce lo vogliamo godere fino in fondo!

Una piccola anticipazione della canzone che porterete al Festival (quello che potete dirmi, nel rispetto del regolamento).
“Riesci a innamorarmi” è il titolo…parla d’amore ma non in maniera lagnosa, ovvero non si parla di storie finite, ma di un ringraziamento verso la persona che mi sta vicino tutti i santi giorni per aiutarmi a continuare ad andare avanti. Lo stile è quello di “Ti amo veramente”, rock inglese.

E dopo Sanremo…cosa succederà?
Speriamo come ti dicevo prima di poter arrivare a suonare di più. Ci manca molto il palco, noi siamo nati lì.

Grazie per la disponibilità e…in bocca al lupo per l’avventura sanremese!
Ciao a tutti e crepi il lupo!