Asterix e Obelix questa volta hanno un lavoro veramente arduo: far diventare un uomo-guerrierio il figlio del fratello del capo-villaggio.
Anche se il ragazzino di città si da delle arie poiché proviene da Lutezia, l’antica Parigi, è solo un coniglio impaurito e il duro addestramento a cui verrà sottoposto, non darà gli effetti sperati.
Nel frattempo i Vichinghi sono arrivati in Gallia spinti dalla speranza che se, stando a quanto si dice, ”la paura mette le ali”, il pavido Goudrix, questo il nome del ragazzo, tutto tranne fiero guerriero, terrà fede al pronostico dell’indovino e insegnerà loro a volare.
Il popolo dei Vichinghi, capitanati da un selvaggio capo, vorrà rapire quindi il giovane.
Asterix e Obelix devono riscattare il loro giovane protetto ad ogni costo. Mentre i due eroi si spingono fino alle gelide terre del Nord sulle tracce di Goudrix, questi, ormai inconsapevole protagonista di un abominevole intrigo, incontra la bellissima e intrepida Abba, e scopre che l’amore colpisce come un pugno nello stomaco.
La caratteristica principale del film Asterix e i Vichinghi è il tenativo di attualizzare la storia, inserendo molti riferimenti alla nostra quotidianità: dal piccione dal nome SMS, utilizzato proprio come messaggero ma con la possibilità di digitare il numero di telefono sulla pancia del volatile, alla musica che il ragazzo importa da Parigi, decisamente troppo futuristica rispetto alle melodie del menestrello del villaggio gallico.
Lo sceneggiatore Jean-Luc Goessens commenta: “Il nostro lavoro parte da Asterix e i Vichinghi, un album pieno di idee grandiose. Credere all’idea che la paura mette le ali è allo stesso tempo assurdo e brillante. I Vichinghi prendono il detto alla lettera e passano a credere che il giorno in cui scopriranno la paura, visto che non la conoscono, la potranno sfruttare per volare. Il lavoro di sceneggiatura è stato fondamentale: la comicità paradossale, i personaggi, i dialoghi visionari e i giochi di parola erano molto presenti negli album ma non era sempre possibile trasferirli in ambito cinematografico”.
Infatti il film ha tutte le caratteristiche di un vero e proprio action-movie, dalla velocità della storia, al ritmo incalzante.
Uno dei contenuti positivi della storia è proprio il merito di mettere a confronto due mondi molto distanti tra loro. Asterix offre un punto di vista alternativo su problematiche sociali trasposte in epoca gallo-romana. Gli autori hanno il merito di aver proposto una visione ironica e divertita delle cose, sovente strizzando l’occhio all’assurdo. Ma nell’introdurre la realtà del 2006 hanno dovuto aggiornare alcuni dei paralleli tratteggiati nelle tavole del 1967.
Titolo originale: Astérix et les Vikings
Nazione: Francia, Danimarca
Anno: 2006
Genere: Animazione
Durata: 78′
Regia: Stefan Fjeldmark, Jesper Møller
Sito ufficiale: www.asterixetlesvikings.com
Cast (voci): Roger Carel, Lorànt Deutsch, Sara Forestier, Jacques Frantz, Pierre Palmade, Pierre Tchernia
Produzione: M6 Films, A. Film A/S
Distribuzione: DNC
Data di uscita: 16 Marzo 2007 (cinema)