“BASILICATA COAST TO COAST” DI ROCCO PAPALEO

Cronaca di un anacronismo

“Io credo nella Basilicata. La Basilicata è come il concetto di Dio o ci credi o non ci credi”.
Sono i versi di una delle tante canzoni scritte da Nicola Palmieri (Rocco Papaleo), interpretate con il suo stralunato gruppo “Le pale eoliche”.

Basilicata coast to coast è una commedia musicale, che vede una picaresca combriccola di musicisti mettersi in viaggio, per partecipare al Festival del teatro-canzone di Scanzano Jonico, ovvero Scanzonissima 2009. Il gruppo di amici decide di attraversare a piedi la Basilicata, dal Tirreno allo Ionio, percorrendo stradine collaterali. Il viaggio ha anche un valore idealistico: è un regalo che si fanno; e durante il tragitto scopriranno se sono in grado di meritarselo.

Oltre a Nicola (voce e polistrumentista) la band è composta da: Salvatore Chiarelli alla chitarra (Paolo Briguglia), un giovante introverso in fase di stand by sentimentale; al violoncello Franco Cardillo (Max Gazzè, al debutto sul grande schermo), un uomo stravolto da una delusione d’amore; alle percussioni, alternative, Rocco Santamaria (Alessandro Gassman), famoso per aver fatto il divanista, cioè portava il divano, in una trasmissione con la Carrà, L’amico dei famosi.
Le pale eoliche, per sponsorizzare alla stampa la loro iniziativa, accettano di farsi riprendere da una televisione locale; a seguirli, durante il loro on the road, con carretto trainato da un cavallo, c’è Tropea Limongi (Giovanna Mezzogiorno), una giornalista sbrigativa, scontrosa e, all’apparenza, senza troppi sentimentalismi.

Questo film è una commedia corale, divertente e malinconica allo stesso tempo, diretta dall’esordiente, alla regia, Rocco Papaleo.
Basilicata coast to coast non è un’opera campanilistica, non parla di esclusivismi conterranei. Il regista, Rocco Papaleo, si è messo alla guida di questa commedia e ha imboccato la strada dei ricordi, delle visuali giovanili, di come lui vedeva e vede il Sud, con una voglia leggiadra di inseguire sogni, di cercare un cambiamento.
Ad assolvere a tale fine narrativo, c’è un’esilarante e carismatica costruzione dei personaggi. A partire da Nicola, tra l’altro insegnante di matematica, irriducibile utopistico, si sviluppano caratteri complessi, nella loro giovialità. Chilometro dopo chilometro, tra gag genuine e dialoghi sagaci, ma non senza amarezze sulle constatazioni della vita, ognuno di loro si riscopre, non dimenticando il passato, ma superandolo.

A questo progetto introspettivo, Papaleo ha intrecciato un’espressività poetica, che ampia il percorso della sceneggiatura, interagendo con essa in modo armonioso.
Alla grammatica dei personaggi, si unisce l’energia del teatro-canzone (quel modo di raccontare entrando e uscendo dalla forma della canzone). Scopo del viaggio è quello di consolidare la band provando ogni sera, riscoprendo le origini accanto al fuoco, incontrando anche personaggi locali accoglienti e bizzarri.
Basilicata coast to coast non sarà la commedia dell’anno. Ma l’autoironia folgorante che la mantiene in piedi la sa far apprezzare, come la soavità dei sentimenti e dei ricordi agrodolci o come il brindisi allegro, ma sincero e affettuoso fatto ad Aliano in onore di Carlo Levi e Gianmaria Volontè, per ricordare Cristo si è fermato a Eboli.

Titolo originale: Basilicata Coast To Coast
Nazione: Italia
Anno: 2010
Genere: Commedia
Durata: 105′
Regia: Rocco Papaleo
Sito ufficiale: www.basilicatacoasttocoast.it
Cast: Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Gassman, Paolo Briguglia, Rocco Papaleo, Michela Andreozzi, Claudia Potenza, Max Gazzè
Produzione: Paco Cinematografica
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita: 09 Aprile 2010 (cinema)