“BEYOND” di PERNILLA AUGUST

L’atroce forza dell’amore

Il risveglio di un uomo e una donna è con il desiderio di carezze, ma poi le bambine arrivano con la colazione. E’ un giorno di festa, Santa Lucia, in Svezia. Il telefono suona, Leena risponde, e una voce che sa di vecchiaia malata, di fine, irrompe nella normalità.

Dell’estremo che si consuma tra le pareti domestiche, della famiglia che uccide e compromette la felicità dei suoi componenti, il cinema se n’è già occupato. Sono derive che lo spettatore, se vuole, può catalogare come vite degli altri, relegate alla bidimensionalità della celluloide, all’estremo di una finzione che poco ha a che fare con la realtà.

La piccola Leena è stata spettatrice e ha subito l’amore distruttivo dei genitori: poveri, alcolizzati, immigrati finlandesi, appartenenti alla marginalità. Adulta, è una donna che con la rimozione si è salvata, per costruire il presente lontano dai modelli del passato, fino a quando una telefonata non la riconduce al letto di morte della madre.
Squarci di memoria: dall’ombra emergono la fatica di un’infanzia negata e la tenacia che l’ha condotta alla salvezza. Leena, piccolo scricciolo con gli occhi ingombri di orrore e di speranza, trova rigore nelle gare di nuoto, ripulisce la casa dal vomito, dagli escrementi e dal sangue dei genitori; accudisce il fratello più piccolo, muto e perso, sperando che i girasoli di papà possano fiorire.
Pernilla August, attrice bergmaniana (la giovane cameriera di Fanny e Alexander), al suo debutto come regista scrive e mette in scena le cupe ombre del passato che irrisolte scivolano nel presente. Dall’interno, con uno sguardo soggettivo, racconta il travaglio e la nascita di una nuova libertà che ha il prezzo elevato della negazione, grazie anche alle intensità di Noomi Rapace (Lisbeth della triologia di Millenium) e della piccola Tehilla Blad.
Con affetto, ma senza scontare nulla, accompagna la sua protagonista e la supporta con l’amore di un uomo che sa aspettare e la presenza di due bambine così lontane da quella che è stata lei.

Nell’acqua, brucia e brilla come una scintilla, o come una lampadina prima di fulminarsi, corre veloce. Anche se non l’ha mai vista, Esther Williams è un modello: tutto quello che mamma avrebbe voluto essere, e che lei vuole diventare, un fragile filo che ancora può legarle. La realtà del passato è cruda; la macchina a mano registra e ricompone, con un crescendo di tensione, i ricordi vividi, quasi olfattivi. Leena, vittima, assume su di sé la colpa della morte del fratello, imputabile alla definitiva distruzione del nucleo famigliare e, per non perdersi, annota su un taccuino rosso il significato delle parole.
Riesce a salvarsi due volte: quando si allontana e quando si riavvicina, ascoltando i ricordi di una moribonda, capaci di restituire, oltre l’oscurità, frammenti d’incondizionato amore. E’ un dramma a lieto fine, dove la menzogna non risulta fatale, ma solo un passaggio necessario.

Beyond, di Pernilla August, resta appiccicato addosso. Il dolore, la rabbia e la compassione, aderiscono come una seconda pelle, perché hanno un sapore autentico; e la rappresentazione di vite estreme, che paiono lontane a coloro che siedono nel buio della sala, cede piccole schegge che invece possono essere straordinariamente prossime a molti: la difficoltà di perdonare e la tentazione di rimuovere il passato, l’inquietudine per i rapporti sospesi e le cangianze della violenza che nasce tra le pareti domestiche. Normalità ed eccezionalità sono separate da labili confini.

Dopo Stella di Sylvie Verheyde, con cui Beyond ha parecchi punti d’adiacenza, la Sacher Distribuzione presenta ancora un film sul crinale tra infanzia e adolescenza; ancora la storia di una ragazzina che si salva, nonostante tutto. Presentato alla 57° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (2010), ha vinto il Premio del Pubblico.

Titolo originale: Svinalängorna
Nazione: Svezia
Anno: 2010
Genere: Drammatico
Durata: 95′
Regia: Pernilla August
Sito ufficiale:
Cast: Noomi Rapace, Ola Rapace, Outi Mäenpää, Ville Virtanen, Tehilla Blad
Produzione: Kamoli Films, Blind Spot Pictures Oy, Drak Film, Hepp Film, Sveriges Television, Yleisradio
Distribuzione: Sacher Distribuzione
Data di uscita: Venezia 2010
16 Marzo 2011 (cinema)