Un viaggio nel Barocco musicale italiano: è questo l’ambizioso programma proposto da quattro raffinati musicisti – Ludovica Scoppola, Adriano Ancarani, Andrea Damiani, Cipriana Smarandescu – , che oltre ad essere ottimi esecutori, si dedicano all’insegnamento e alla ricerca musicologica con riconoscimenti sia in Italia che all’estero
Si inizia con la musica del seicento: due sonate di Dario Castello, nelle quali spicca la raffinatezza e l’originalità della scrittura, quindi quattro brani del più celebre Girolamo Frescobaldi. Un loro contemporaneo Johann Hieronymus Kapsberger, soprannominato “il tedesco della tiorba” per la sua fama come virtuoso di questo strumento, è il terzo autore. Tra i brani proposti anche una sua “gagliarda”, vivace danza saltata di origine italiana. Si prosegue con la Canzone a due, per basso e soprano, di Bartolomeo de Selva y Salaverde monaco agostiniano, virtuoso del fagotto
La celebre “ Follia” di Arcangelo Corelli, il cui antichissimo tema è stato di ispirazione per ben 150 autori nel corso di tre secoli, si affianca a due sonate in re minore di Domenico Scarlatti, nelle quali il compositore napoletano si dimostra pioniere di tecniche tastieristiche innovative, di grandi difficoltà tecniche
Il recital si conclude con Antonio Vivaldi: la Sonata a due in la minore RV 86 verrà eseguita con il violoncello al posto del fagotto.
Ludovica Scoppola
Ha studiato flauto dolce con Han Tol, Kees Boeke e Walter von Hauwe diplomandosi con Pedro Memelsdorff alla Scuola Civica di Musica di Milano. Si è poi diplomata in oboe al Conservatorio di Mantova e ha seguito corsi di perfezionamento con Paolo Pollastri e con Paolo Grazzi alla Scuola Civica di Musica di Milano. Ha infine conseguito la laurea specialistica con lode in Discipline Musicali, presso il dipartimento di musica antica del Conservatorio di Firenze con una tesi sul flauto dolce nella sonata barocca italiana.
Nel 2008 ha vinto il concorso per l’assegnazione del dottorato di ricerca in Pedagogia Sperimentale presso l’Università di Roma la Sapienza per una ricerca sull’insegnamento della musica in Italia. Svolge attività concertistica sia come solista sia in formazioni cameristiche e orchestrali, con particolare interesse per la prassi della musica antica e la musica del XX secolo (Rai di Roma, Opera di Roma, La Scala di Milano, Ensemble Musica Ricerca, Concerto Italiano). E’ docente di flauto dolce e consort di flauti presso la Scuola di Musica S.Ganassi di Roma (di cui è socio fondatore e vice presidente) e ai corsi internazionali di musica antica di Urbino dal 1987. Ha inciso per Tactus, Edipan, Opus 111 e RAI.
Adriano Ancarani
Ha studiato violoncello e violoncello barocco presso la Civica Scuola di Musica di Milano diplomandosi nel 1990 presso il Conservatorio di Bologna. Si è perfezionato in seguito con Franco Rossi, Mario Brunello, Johannes Goriztki, Marie P. Milone, R.Gini. Collabora con vari gruppi di musica antica quali l’Ensemble “Concerto Italiano”, l’Accademia Bizantina di Ravenna e altri con i quali ha suonato in prestigiose stagioni (Francia, Belgio, Germania, Russia, Spagno, Portogallo, Cile, Brasile, Argentina, Messico); ha inciso per Opus 111 e Astrée e per la rivista Amadeus.
Ha studiato pedagogia musicale prendendo parte ai Seminari di Formazione dell’istituto Internazionale “Kodaly” di Kecskemet (Ungheria) e a numerosi corsi di formazione in Italia. Nel 2003 ha seguito a Londra il seminario internazionale sul metodo Colourstrings per l’insegnamento ai bambini sugli strumenti ad arco. Dal 1990 è docente di violoncello presso la Scuola di Musica S. Ganassi di Roma.
Andrea Damiani
Come solista tiene numerosi recital dedicandosi soprattutto al repertorio italiano rinascimentale e barocco e agli autori del ‘700 tedesco. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per le principali emittenti europee (RAI, BBC, ORTF, WDR) e discografiche per Erato, Harmonia Mundi, Philips, Arcana, Symphonia, Tactus e Opus 111. La sua passione per la storia e la ricerca del liuto lo ha portato a scoprire fonti musicali inedite e a realizzare alcuni progetti discografici: per la “E luceva le stelle” ha registrato due CD e per la Stradivarius ha inciso un programma tratto da “Il Fronimo” di V. Galilei. L’attività didattica lo ha visto impegnato presso numerosi corsi internazionali di Musica Antica: Erice, Fondazione Cini di Venezia, Chiusi della Verna, Lanciano, Cleveland (American Lute Society); dal 1985 insegna presso il corso di Musica Antica di Urbino e dal 2003 a Pamaprato. E’ titolare della cattedra di liuto presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma. E’ autore del metodo per liuto rinascimentale pubblicato dalla casa editrice Ut-Orpheus di Bologna.
Cipriana Smarandescu
Diplomata in clavicembalo con P. Marisaldi (Vicenza) e O. Lefterescu (Bucarest), si è perfezionata poi con Ton Koopman, Andreas Stayer, P. Ayrton, P. Hantai.
Vince vari concorsi tra cui quelli di Milano (Umanitaria ) e Pesaro (G.Gambi ), ottenendo il diploma di partecipazione al Concorso J. S. Bach (Lipsia ). Si è esibita in importanti stagioni e festival in Italia, Spagna, Francia, Austria, Romania (Auditorium Parco della musica, Oratorio del Gonfalone, Pietà dei Turchini, Festival dei due mondi, Accademia Mozarteum, Filarmonica Gorge Enescu) registrando per Radio Vaticana, RTV Romena, Sarx Records. Nel 2005 è stata invitata nella stagione del Gonfalone per un concerto dedicato alle Sonate di Scarlatti. Ha suonato come solista in vari concerti di J. S. Bach realizzando da poco l’integrale dei concerti per due clavicembali insieme al clavicembalista P. Ayrton a all’ensemble Aliusmodo. Ha ottenuto la laurea in musicologia con la tesi sulle Sonate per clavicembalo di Domenico Scarlatti.
Giovedì 4 dicembre 2008 – ore 21
Oratorio del Gonfalone, via del Gonfalone 32
066875952
biglietti 15 euro, ridotto 10 euro
“Basso e Soprano nel barocco italiano”
Ludovica Scoppola, flauti dritti;
Adriano Ancarani, violoncello;
Andrea Damiani, tiorba e chitarra barocca;
Cipriana Smarandescu, clavicembalo.
Dario Castello (XVI-XVII sec.)
Sonata seconda per soprano solo
Sonata quarta a due basso e soprano
Girolamo Frescobaldi (1583-1643)
Canzone a basso solo detta “L’ambiziosa”
Canzone n. 1 a due basso e soprano
Toccata in fa maggiore
Canzone n.4 a due basso e soprano
Gerolamo Kapsberger (ca 1580-1652)
Toccata
Gagliarda
Corrente
Bartolomeo De Selma (XVII sec.)
Canzone a due basso e soprano
*
Arcangelo Corelli (1653-1713)
La Follia
Domenico Scarlatti (1685-1757)
Due Sonate in re minore K141 e K213
Antonio Vivaldi (ca.1678-1741)
Sonata a due in la minore