Ben Harper esalta Verona

Il musicista californiano conclude in Arena il suo tour italiano

Acclamato da un pubblico entusiasta e caloroso, Ben Harper ha concluso lo scorso lunedì il suo tour italiano scegliendo Verona come seconda ed ultima tappa. Un’arena gremita ha accolto calorosamente il musicista californiano che, dopo la partecipazione al 27. Festival Pistoia Blues, ha scelto il palco veronese per proporre i brani tratti dal suo ultimo lavoro in studio, Both sides of the gun, oltre ai migliori pezzi realizzati nei suoi quattordici anni di carriera.

Uno scenario davvero suggestivo ha fatto da sfondo ad un concerto vario, brillante e coinvolgente. Vera protagonista la musica che, con gli inconfondibili ingredienti di rock, blues e reggae, ha scatenato e, a tratti, commosso il pubblico. Ben Harper, accompagnato dalla sua solida ed affiatata band, gli Innocent criminals, ha saputo coinvolgere i presenti con un sapiente mix di sonorità dinamiche, virtuosismi chitarristici, grazie all’effetto graffiante del bottleneck, tipico dell’artista, o agli assoli travolgenti del bassista Juan Nelson, ed intense ballate romantiche, in grado di creare un’atmosfera estasiante, interrotta solamente dallo scrosciare di incontenibili applausi.

Momenti topici sono stati i più grandi successi del musicista, da Jah work, aperta al richiamo a Exodus di Bob Marley, a Diamonds on inside, a With my own two hands, con un’intera arena con le braccia al cielo, e uno strepitoso finale con la più recente Better way. Non sono mancati i momenti carichi di “pathos”, con brani dal forte impegno sociale e politico, in particolare Morning yearning e Black rain, dedicata alle vittime dell’uragano Catrina.

Pubblico entusiasta, dunque, per una performance davvero straordinaria perché capace di emozionare, una volta tanto, col solo potere della buona musica, anche senza il supporto di effetti scenici spettacolari; esaltazione ricambiata da Ben Harper, che ha deciso di salutare il suo pubblico dalla cima della struttura del palco, tenendo tutti, fino all’ultimo, con il fiato sospeso.