“Big fish” di Tim Burton

Will Bloom vola da Parigi con la moglie Josephine ad Ashton , in Alabama, al capezzale del padre Edward Bloom.

Padre e figlio non si vedono da tre anni, dal giorno delle nozze di Will in cui il padre non era riuscito a trattenersi dal raccontare la storia inverosimile della sua giovinezza. Ed sul letto di morte la racconta a Josephine: la strega dall’occhio di vetro in cui si poteva conoscere la propria morte, il viaggio in cerca di fortuna con il gigante Karl (Matthew McGrory gigante reale da guinness dei primati), l’arrivo a Spectre la città felice dove le scarpe non servono (scarpe appese a un filo: citazione da “Stanno tutti bene” di Giuseppe Tornatore?), il circo di Amos Calloway, la guerra e l’incontro con le sinuose gemelle coreane dalle gambe in comune, le fatiche per conquistare Sandra, la madre di Will, la sua sirena, l’amore incorruttibile della sua vita.

Tim Burton ritorna alle atmosfere di “Edward mani di forbice” iniettando surrealtà e “filosofia della Vita” ai suoi personaggi in ambientazioni fantastiche attraverso le parole di Ed, l’elogio della narrazione personificato che vorrebbe infondere al figlio il gusto per la fantasia e guarirlo dalla sua ordinarietà. “Big fish” riesce a trattare sentimenti sussurrati con esplosione figurativa e cromatica di scenari inimmaginabili e favolosi. Tratta l’amore con metafore stra-ordinarie (l’anello nuziale come esca) e carica di senso in modo originale e fantastico gli oggetti ed anche tutti i personaggi che costellano il film. Il regista sa parlare di emozioni intense e impercettibili allo stesso tempo, ed è in grado di trasmetterle travolgendo lo spettatore con delicatezza e dolcezza alternando gioia e malinconia. Burton sceglie di narrare la trama su due livelli: passato e presente che nel finale creano una commistione commovente di personaggi della fantasia vestiti a lutto nella realtà per il funerale di Ed. Il regista anche nel momento della raffigurazione della morte riesce a far trasudare lirismo dalle immagini, in un uterino ritorno alle acque, elemento ricorrente da cui era partito il film.

La sceneggiatura è stata adattata dal romanzo di Daniel Wallace “Big fish, a story of mythic proportions”.

Titolo originale: Big Fish
Nazione: Usa
Anno: 2003
Genere: Drammatico
Regia: Tim Burton
Sito ufficiale: www.sonypictures.com/movies/bigfish
Sito italiano: www.bigfish-ilfilm.it
Cast: Ewan McGregor, Albert Finney, Billy Crudup, Jessica Lange, Alison Lohman, Helena Bonham Carter, Steve Buscemi, Danny DeVito, Stuart Townsend
Produzione: Bruce Cohen, Dan Jinks, Arne Schmidt, Richard D. Zanuck
Distribuzione: Columbia Tristar
Data di uscita: 27 Febbraio 2004

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