Bright Idea, l’album di esordio degli Orson, è senza dubbio un lavoro accattivante. La presenza di numerose melodie che facilmente riescono a restare impresse nella mente dell’ascoltatore fanno si che l’opera risulti piacevole fin dal primo ascolto.
Il primo singolo No Tomorrow è reduce da un buon successo europeo è, infatti, entrato nella top 5 inglese ed è stato l’iTunes più scaricato in una settimana nella storia della Apple. Sempre in Inghilterra l’album è attualmente al primo posto della classifica. La band ha inoltre avuto una calda accoglienza dalla stampa britannica e in particolare dall’editore di “Q”, il magazine musicale più venduto oltremanica, il quale ha affermato che gli Orson scrivono delle grandi canzoni. Effettivamente l’album, anche se di esordio, ha molte buone liriche e può essere già considerato un prodotto di qualità che riesce a trasmettere un messaggio di maturità artistica.
Le canzoni degli Orson parlano spesso delle ragazze e di come l’amore nasca e finisca; per questo motivo uno dei grandi modelli, per il cantante Jason Pebworth, è Elvis Costello e il suo straordinario modo di far emergere qualcosa di divertente da qualcosa di profondamente tragico. No Tomorrow è una canzone di questo tipo: prende spunto da un’esperienza realmente vissuta da Jason che incontrando casualmente una ragazza crede di esserne pazzamente innamorato e corrisposto. Dopo essere andati ad un rave e aver bevuto molto entrambe capiscono come in realtà tra di loro non ci sia mai stato nulla!
Band californiana formatasi nel 2000 attorno alle figure del cantante Jason Pebworth e del chitarrista George Astasio, il gruppo prende il nome dalla leggenda Hollywoodiana Orson Wells. Sono due le motivazioni che hanno spinto il complesso alla scelta di questo nome: l’ammirazione per il lavoro di Orson Wells e, più banalmente, il fatto che, in un menù di sandwich ispirato ai grandi divi di Hollywood, quello di Orson Wells suonava meglio di tutti gli altri. Gli Orson sono prima di tutto dei bravi musicisti: il cantante Jason Pebworth, leader del gruppo, suona ottimamente il pianoforte ed è stato attore di teatro, poi ci sono i bravi George Astasio e Kevin Roentgen alla chitarra, il batterista Christopher Cano e il carismatico Johnny Bentjen al basso. Il rock degli Orson è ispirato ai Led Zeppelin e come i loro mitici predecessori vuole far ballare perché, come afferma Jason, “è bello vedere le persone che ballano durante un concerto. Se iniziano le ragazze i ragazzi le seguono”.
Una curiosità: nelle foto così come nelle live performance Jason Pebworth e Johnny Bentjen indossano sempre un cappello. Lo fanno perché sono orgogliosi di provenire da Hollywood e come spiega Jason “il cappello è un modo di rendere omaggio alla vecchia Hollywood”.