La quarta stagione di Buffy è la stagione dei cambiamenti, quella che segna una transizione importante e rivoluziona le dinamiche affettive dei suoi protagonisti: l’uscita di scena di Angel (al centro di un suo personalissimo spinoff), la fine del liceo (significativamente distrutto) e l’ingresso al college sono senz’altro gli eventi più rappresentativi di questa “rivoluzione” narrativa all’interno della serie. Ma i nemici/amici sono quelli di sempre…
L’inquietudine iniziale della nostra ammazzavampiri sembra aver lasciato il posto a una ritrovata serenità: un equilibrio, per quanto fragile e precario, dettato anche da nuovi incontri e da nuovi amori. Eh sì, dopo il difficile distacco da Angel, il cuore della cacciatrice torna a battere per il giovane Parker che, apparentemente profondo, attento, premuroso e sensibile (diffidare sempre dell’uomo perfetto!), si rivelerà essere anche lui a caccia, ma di brevi avventure.
L’umiliazione di Buffy tocca il culmine quando, raggiunta l’intimità nella notte, al mattino Parker la scarica di fronte al suo più acerrimo nemico, Spike. Tornato a Sunnydale dopo essere stato “cacciato via a calci”, il vampiro si accompagna ora alla frivola e giovane Harmony ed è assetato non solo di sangue, ma di vendetta e di rivalsa. L’ossigenato succhiasangue, infatti, è determinato a trovare la famosa gemma di Amara in grado di rendere vani paletti appuntiti, croci di legno e agli maleodoranti: insomma il Sacro Graal dell’invincibilità vampiresca. Trovato il quale, Spike affronta “l’accecante luce del giorno” per un duro faccia a faccia con la Cacciatrice.
Ancora una volta Buffy, che in questa stagione si mostra fragile e “umana” più mai, viene derisa e sbeffeggiata dal nemico: Spike allude alle sue scarse capacità sotto le lenzuola, perfida intuizione che gli sarebbe stata confermata, a suo dire, dallo stesso Angel. Ma al suono di quel nome la furia della cacciatrice si scatena e nel corso della colluttazione Buffy strappa la gemma dalle mani del vampiro, che inizia lentamente ad ardere sotto i raggi del sole.
Le allusioni sessuali tra Buffy e Spike, tuttavia, non possono non essere lette in una diversa chiave dai fan, da coloro che conoscono già “il resto della storia”: l’amore/odio, l’attrazione/repulsione, insomma il sentimento ambivalente che li lega; il desiderio “innaturale” di lei e la passione “morbosa” di lui, che culminerà con l’estremo sacrificio da parte del biondo vampiro. Dannazione e redenzione sono motivo di fascino irresistibile, come ogni contraddizione della natura umana (e a maggior ragione di chi un’anima non l’ha più…).
Riconquistata la magica pietra, il saggio bibliotecario Giles chiederà a Buffy di distruggerla, ma la tentazione di conservare questo dono prezioso per Angel è troppo forte. Perché il grande amore, si sa, non si scorda mai…
TITOLO ORIGINALE: The Harsh Light of Day
PRIMA TV USA: 19 ottobre 1999 – The WB
PRIMA TV ITALIA: 30 marzo 2001 – Italia 1
REGIA: James A. Contner
SCENEGGIATURA: Jane Espenson
CAST: Sarah Michelle Gellar (Buffy Summers), Nicholas Brendon (Xander Harris), Alyson Hannigan (Willow Rosenberg), Anthony Head (Rupert Giles), Emma Caulfield (Anya), James Marsters (Spike), Seth Green (Oz), Mercedes McNab (Harmony Kendall), Adam Kaufman (Parker Abrams), Jason Hall (Devon MacLeish).