“Chie-Chan ed io” è un romanzo lineare e poco articolato, dedito a mostrare come tra due persone possa dal nulla nascere un legame autentico e fortissimo. Tra descrizioni di paesaggi, sapori, odori, la narrazione si sviluppa in modo cauto ed introspettivo.
Kaori è diversa dalle sue coetanee quarantenni: non è sposata, non ha figli, non è ambiziosa. Lavora per un negozio di prodotti italiani, occupandosi degli acquisti in loco, scegliendo con accuratezza sopraffina e gusto ineccepibile. Sebbene in passato abbia avuto diverse storie amorose, non si è mai legata stabilmente ad un uomo. Così vive in solitudine nel suo appartamento. Fino a quando la morte di una zia la porta di fronte ad un bivio: la cugina Chie-chan, praticamente sconosciuta, le chiede di poter andare a vivere con lei; la richiesta appare sconcertante, anche perché la defunta nel testamento aveva sancito che chiunque avrebbe avuto cura della figlia sarebbe stato pagato mensilmente con una somma cospicua. Non saranno tuttavia i soldi a far acconsentire Kaori, ma un impulso inspiegabile
Chie-chan è stravagante ed insolita; sebbene adulta, sembra poco autosufficiente e svampita; trascorre il tempo a curare piante e cucinare sempre lo stesso piatto…ogni giorno le stesse azioni.
Tuttavia Kaori si rende conto con il tempo che i silenzi di Chie-chan parlano più di mille parole e instaura con lei un rapporto fortissimo e quasi di dipendenza. Il solido legame tra le due donne si esplicita quando Chie-chan viene investita da un’auto e Kaori vive quei momenti nell’angoscia totale. Il romanzo diviene più intrigante quando si svelano dei segreti dietro la vita della strana donna.
Banana Yoshimoto riesce delicatamente a descrivere i moti più profondi delle anime delle sue protagoniste, creando una vera empatia tra queste ed il lettore. Il suo modo sofisticato di scrivere porta inoltre chi legge ad immedesimarsi totalmente nel racconto, sentendo quasi gli odori ed i sapori descritti così precisamente. Appare in modo evidente la passione dell’autrice per l’Italia, poiché sono citati con affetto scorci e paesaggi della nostra terra.
Il linguaggio scorrevole e piacevole rende la lettura leggera, sempre però mantenendo quel tocco di riflessione e introspezione proprio di Banana Yoshimoto. Chie-Chan e io non ha una storia narrativa complessa e tende a raccontare un legame forte ed indissolubile nella quotidianità dei gesti e dei silenzi.
Banana Yoshimoto, Chie-Chan e io, Feltrinelli, Milano, 2008, € 10.