Da Arcibaldo e Petronilla a Batman, il mondo dei comics e quello del cinema a confronto. Al Mart di Trento dal 27 maggio al 17 settembre 2006.
La nascita ufficiale del cinema, corrispondente alla prima proiezione pubblica che i fratelli Lumière effettuarono a Parigi il 28 dicembre 1895, precede di qualche settimana quella del fumetto, con la comparsa del personaggio “The Yellow Kid” sul quotidiano “New York World”: era infatti il 16 febbraio 1896 quando Richard Felton Outcault pubblicava la prima tavola di quello che viene ritenuto, ormai simbolicamente, il primo eroe dei comics.
Pur se studi recenti hanno collocato più indietro nel tempo le datazioni di cinema e fumetto, portando con merito alla luce un lavoro pioneristico di cui è doveroso conservare memoria, è comunque coi Lumière e con Outcault che i due mezzi espressivi assumono quei connotati che li faranno diventare, agli inizi del Novecento, intrattenimenti di massa importantissimi.
Non è quindi un caso che tra i due media esistano da oltre un secolo significativi rapporti, sia per mezzo delle trasposizioni di comics su pellicola sia per le influenze cinematografiche nei fumetti, e che oggi si assista ad un massiccio ritorno su pellicola degli eroi disegnati.
Studiosi e addetti ai lavori si sono interrogati a lungo sull’esito di questi rapporti, non sempre giudicati felici nei risultati artistici (e talora commerciali…), e il dibattito ha investito anche le differenze e le affinità tra cinema e fumetto. A questo proposito Will Eisner, uno dei maestri del fumetto statunitense e mondiale, afferma: “Nella nostra cultura il cinema e il fumetto sono i mezzi principali per la trasmissione di storie attraverso immagini… ma il loro rapporto col lettore è completamente diverso. Il cinema è un mezzo a cui si assiste, mentre il fumetto chiede ai suoi lettori partecipazione. Nel corso di un film, il “lettore” (spettatore) è confinato in un ambiente fortemente vincolato a trasmettergli un’esperienza virtuale, mentre nel fumetto il lettore è libero di leggere al ritmo che preferisce. Inoltre gli viene richiesto una sorta di contributo intellettuale”.
Al di là dei pareri discordi di esperti e studiosi, i due media, quando hanno avuto modo d’interagire, sono sempre stati premiati dal pubblico: i flop veri e propri si contano sulle dita di una mano, mentre i successi – duraturi o meno – sono stati di gran lunga più numerosi. E questo è un dato che merita sicuramente più d’una riflessione, poiché la sintesi tra due mezzi d’espressione comunque diversi non è mai facile, né scontata e, a spiegare il successo di certi personaggi di carta e celluloide, non basta chiamare in causa argomenti quali le strategie di marketing o i battage pubblicitari, per quanto ricchi e martellanti.
Lo scopo che si prefigge la mostra “Cinema & Fumetto” è di evidenziare la rete di relazioni che i due media hanno intrattenuto, rivelando una non comune capacità di ridefinire l’immaginario collettivo, attraverso l’uso della narrazione per immagini. Accompagnando e spesso addirittura anticipando modi e tematiche del Novecento, film e fumetti hanno interagito con esiti artistici talvolta altissimi e, al tempo stesso, riuscendo ad essere perfettamente fruibili dal grande pubblico.
L’esposizione, curata da Roberto Festi e ideata da esaExpomostre, sarà presente per la durata di un anno in quattro prestigiose sedi italiane ed avrà il suo esordio al Mart di Rovereto il 27 maggio, per poi continuare fino al 17 settembre 2006. Ogni sede espositiva presenterà al pubblico, durante il periodo di apertura, una rassegna di film.
In un suggestivo allestimento, la mostra si snoda cronologicamente, partendo dai primi anni del Novecento per arrivare ai giorni nostri, dando spazio alla produzione americana ed europea e presentando 34 personaggi documentati grazie agli oltre 350 pezzi originali esposti: manifesti cinematografici – spesso accompagnati dai bozzetti originali – tavole e strisce dei comics, costumi, foto di scena, colonne sonore, pubblicazioni dell’epoca.
Uno speciale video, che raccoglie in sintesi i character più rappresentativi, è stato appositamente realizzato da Studio Universal.
Saranno quindi protagonisti il Batman di Kane e il suo “doppio” cinematografico ad opera di Tim Burton; il Tex a striscia di Bonelli e Galep e la versione su pellicola interpretata da Giuliano Gemma; e poi Diabolik, Kriminal, Valentina, Flash Gordon, Superman, i personaggi franco-belgi – Tintin, Asterix, Lucky Luke, Michel Vaillant – fino ai recentissimi Spiderman e Batman…
Sono soprattutto i grandi e multicolori manifesti a conferire un valore di assoluta originalità.
Gli affissi originali americani, ideati per i personaggi cult del genere (Buck Rogers, Dick Tracy, Flash Gordon, Superman, Jim della Giungla…), si affiancano alle mirabili esecuzioni dei cartellonisti di scuola italiana, certamente una delle migliori a livello internazionale.
Nelle opere di Anselmo Ballester, Renato Casaro, Enzo Nistri…, la “lettura” dei vari generi si esalta nella equilibrata combinazione tra opera d’arte e sintesi comunicativa, elementi chiave per il successo di una pellicola.
La mostra è accompagnata da un catalogo appositamente realizzato (pp. 192), che pubblica tutti i materiali selezionati per l’esposizione. Un ricco apparato iconografico, con circa 200 illustrazioni, è accompagnato dalle opportune schedature e dai contributi critici di Alfredo Castelli, Stefano Della Casa, Roberto Festi, Massimo Moscati, Maurizio Scudiero, Odoardo Semellini e Piero Zanotto che analizzano le opere prese in esame.
(Foto: TEX WILLER © SERGIO BONELLI, 1948)
Rovereto. Mart, Museo di arte
moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
27.05.2006-17.09.2006
Corso Bettini, 43 – 38068 Rovereto (Trento)
Infoline 800 – 397760 / 0464 438887
www.mart.trento.itOrari: martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica 10:00 – 18:00
venerdì 10:00 – 21:00
Chiuso il lunedì
Ingresso: Intero: 8 € – Ridotto: 5 €
Ridotto scolaresche: 1€ a studente
Biglietto famiglia: 20€