“CRANK” di Mark Neveldine e BrianTaylor

Se ti fermi sei morto

Chev Chelios è un killer legato alla malavita della west coast, un tipo tosto. Svegliandosi una mattina, scopre di essere stato avvelenato durante il sonno e l’unico modo per evitare che il veleno fermi il suo cuore è mantenere alta l’adrenalina. Così Chev si fionda per le strade di Los Angeles, provocando scompiglio e buttandosi in situazioni pericolose ed “esaltanti”. La sua missione: salvare Eve, la sua ragazza, e trovare presto un antidoto per annullare gli effetti del veleno.

“Volevamo fare un film che fosse come un videogioco”, così hanno affermato i registi Neveldine e Taylor, e sono stati di parola. Come ogni videogame che si rispetti, infatti, Crank, senza troppe spiegazioni, mette di fronte a un processo in atto: tutto è iniziato, non si sa né perchè né per come, l’unica cosa di cui si ha coscienza è che bisogna correre.
Le riprese, sin dalle prime scene, dichiarano il loro intento, utilizzando soggettive e “pedinando” a distanza ravvicinata il protagonista, come spesso accade di vedere nelle PlayStation e nelle Xbox. E se proprio una fonte di ispirazione ci deve essere, anziché parlare di Tarantino viene più facile rintracciare un’ispirazione in videogiochi come GTA dove, vestendo i panni di un gangster, si ha a disposizione un’intera città da mettere a ferro e a fuoco. Insomma questo Crank è un gran giocattolone dal ritmo serrato che sprizza ironia da ogni poro, e non prendendosi troppo sul serio riesce a compiere il miracolo: diverte, e non poco.

Ottimo il lavoro svolto dall’intero cast, in particolare dal protagonista Jason Statham, un attore con una carriera da tuffatore alle spalle, che sta dimostrando di avere la stoffa per interpretare action movie (e forse non solo quelli), calandosi nei panni di personaggi duri come la pietra e buffi come pagliacci, che più che dominare la situazione, la subiscono, riuscendo comunque a farsi valere. Sicuramente un attore con una caratteristica sempre più rara, l’espressività, e una simpatia innata, che già di suo buca lo schermo. Insieme alla “spalla” Emi Smart, mai vista così svampita e simpatica, riescono a costruire dei siparietti assurdi e spassosi che riconciliano con un certo tipo di cinema che in fondo è fatto solo di esplosioni e spacconate (quello che comunemente viene definito americanata).

In definitiva Crank è un film che piacerà sicuramente a chi, dal cinema, si aspetta un sano intrattenimento; forse non dispiacerà neanche a chi gli action movie non li digerisce affatto, grazie al tanto zucchero distribuito che addolcisce non poco il boccone. E’ un prodotto sopra le righe, le cui vicende non seguono le leggi del mondo reale, ma quelle del mondo cinematografico, dove gli eroi sono sbruffoni e tutti di un pezzo, i cattivi sono cattivi e basta, e dove può succedere qualsiasi cosa, soprattutto l’impossibile. Tutti elementi questi che in altri film avrebbero semplicemente irritato ma che in Crank, paradossalmente, diventano più “credibili” ed estremamente piacevoli, grazie a un gioco a carte scoperte, che non cerca di dare a bere nulla. Si astengano, comunque, gli amanti del verosimile.

Titolo originale: Crank
Nazione: U.S.A.
Anno: 2006
Genere: Azione, Thriller
Durata: 84′
Regia: Mark Neveldine, Brian Taylor
Sito ufficiale: www.crankfilm.com
Cast: Jason Statham, Amy Smart, Jose Pablo Cantillo, Dwight Yoakam, Carlos Sanz, Reno Wilson
Produzione: Lakeshore Entertainment, Lions Gate Films, Radical Media
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 27 Luglio 2007 (cinema)