Concorso
Alain Resnais torna a Venezia dopo il Leone d’oro alla carriera consegnatogli nel 1995. Con “Private Fears in public Places (titolo internazionale), una “commedia” sull’impossibilità di essere amati e sugli umori, spesso scostanti, che inducono a chiudersi nei propri silenzi, il maestro francese regala emozioni e nostalgia.
Un cast stellare, da Laura Morante a Pierre Arditi, accompagna questo corale e poetico componimento artistico di Alain Resnais. In una Parigi surreale e “impressionista”, dove nevica in continuazione e le persone non sono mai come dovrebbero essere, si consumano e si intrecciano le storie dei sei protagonisti. Thierry (un André Dussollier in stato di grazia), agente immobiliare non troppo zelante, cerca contemporaneamente di trovare un trilocale in affitto a due clienti difficili – una coppia dal futuro piuttosto incerto (Laura Morante e Lambert Wilson) – e di conquistare la sua dolce collega Charlotte: una collaboratrice dalla morale irreprensibile e dal sorriso misterioso. Quando quest’ultima gli presterà una videocassetta con la registrazione di un goffo programma a sfondo mistico-canoro, Thierry non crederà ai propri occhi: forse l’amabile collaboratrice non è quello che sembra. Nel frattempo Gaelle, sorella di Thierry, vaga per i locali parigini in cerca della sua anima gemella e Lionel (Pierre Arditi), barman in un locale notturno, cerca disperato una badante per il padre dispotico.
Tratto dal romanzo dell’osannato autore teatrale di origini inglesi Alan Ayckbourn, Piccole paure condivise (questo il probabile titolo italiano) gode di una doppia anima che lo rende al contempo roboante e amaro. La regia del maestro francese (Hiroshima Mon Amour e Parole, parole, parole) rende ipnotica una sceneggiatura di ferro, condendola coi tratti caratteristici che lo hanno reso immortale nei capolavori precedenti. Dopo le ossessioni di L’anno scorso a Mariembad (che nel 1961 aprì le porte ad un linguaggio innovativo e straordinario)
o ancora nelle sovrapposizioni di un amore al tempo della guerra, ricostruito qualche anno prima in Hiroshima Mon Amour, anche in questo lavoro Resnais restituisce uno sguardo asciutto e inquieto, di esseri alla ricerca di loro stessi nell’impossibilità d’esser qualcos’altro (cosa possiamo essere se non noi stessi, si chiede ad un certo punto uno dei protagonisti).
Il piglio comico degli inizi si mescola al vuoto surreale di una Parigi deserta, alle immagini che si sovrappongono in sequenza, piccoli quadri – quasi fotografie – che restituiscono il desiderio di una scelta possibile, arbitraria, incanalata però in un destino già scritto. Splendide le interpretazioni di tutti gli attori e sobrie le musiche (composte appositamente dal musicista Mark Snow) in un film che non deluderà di certo gli amanti di un cineasta che, superata la soglia degli ottant’anni, continua a regalare uno sguardo unico e malinconico sull’esistenza.
Piccole paure condivise
Titolo originale: Petites peurs partagées (Private fears in public places)
Nazione: Francia, Italia
Anno: 2006
Genere: Drammatico
Durata: 125′
Regia: Alain Resnais
Sito ufficiale:
Cast: Sabine Azéma, Lambert Wilson, André Dussollier, Pierre Arditi, Laura Morante, Isabelle Carré, Claude Rich
Produzione: Arena Films
Distribuzione: Bim Film
Data di uscita: Venezia 2006