Fuori Concorso
Cosa succederebbe se la leggenda dei rubacuori, l’amante degli amanti, il simbolo della seduzione stessa, trovasse una donna per la quale valesse la pena di rinunciare a tutte le altre? Il “Casanova” di Lasse Hallström racconta la storia di come l’idolo delle fanciulle venne stregato da Francesca, ragazza bella quanto emancipata, e delle astuzie che utilizzò per conquistarla.
Ma il “Casanova” fuori concorso alla 62. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica non è certo una pellicola dedicata all’analisi della figura del dongiovanni veneziano. Dopo innumerevoli tentativi (cui peraltro la Mostra di quest’anno rende omaggio con una retrospettiva), più o meno riusciti, di portare sul grande schermo le gesta, le avventure e la vita dell’amante più celebre, questa volta il regista svedese di “Chocolat” decide di eliminare ogni spunto riflessivo o storico per puntare tutto sull’intrinseca carica comica ed irriverente delle situazioni tipiche dell’esistenza di Casanova.
Girato per la maggior parte a Venezia (dove non ha mancato di sollevare polemiche prima per i disagi causati alla popolazione durante le riprese e poi per l’iniziale rifiuto della Buenavista di concedere delle proiezioni in anteprima per il pubblico veneziano), il film lascia volutamente spazio a dialoghi ben più moderni rispetto all’epoca in cui è ambientata la storia. Sebbene prodotto dalla Touchstone Pictures infatti, la società di proprietà Disney orientata verso il cinema indipendente, questo “Casanova” è in tutto e per tutto un classico film per adolescenti e famiglie, con tanto di lieto fine e buoni sentimenti. Nessuna implicazione riguardo all’indole controversa, sensuale ed erotica del protagonista dunque, ma semplicemente qualche riferimento licenzioso alla vasta esperienza sessuale del nobile veneziano.
Hallström si affida al volto emergente – è presente al Festival di Venezia con ben tre film – di Heath Ledger per il ruolo del protagonista ma, sebbene il giovane australiano regga bene la parte, come accade in molte commedie, la scena gli è spesso rubata dagli abili quanto spiritosi “comprimari”. Sono infatti il promesso sposo di Francesca Papprizio–Oliver Platt, il servitore di Casanova Lupo-Omid Djalili e il brillante Arcivescovo dell’inquisizione Pucci-Jeremy Irons a regalare i momenti più divertenti.
Non un film biografico dunque, non propriamente un cappa e spada in costume, ma piuttosto una commedia demenziale giocata sugli equivoci e sulle circostanze grottesche di cui sono vittime i protagonisti. Se infatti non mancano allusioni boccaccesche e situazioni innocentemente pruriginose, il “Casanova” di Lasse Hallström si tinge spesso di accenti slapstick, sfruttando ripetutamente la fisicità dei personaggi con rocamboleschi quanto maldestri inseguimenti o con situazioni paradossali e ridicole.
Titolo originale: Casanova
Nazione: U.S.A.
Anno: 2005
Genere: Commedia
Durata: 108′
Regia: Lasse Hallström
Cast: Heath Ledger, Lauren Cohan, Charlie Cox, Natalie Dormer, Stephen Greif, Jeremy Irons, Tommy Körberg, Sienna Miller
Produzione: Betsy Beers, Mark Gordon, Leslie Holleran
Distribuzione: Buena Vista
Data di uscita: Venezia 2005