“Castle” – Prima Stagione

Un detective tra le righe

Qualcuno l’ha paragonato nientemeno che a “La signora in giallo”. Ma Richard Castle e Jessica Fletcher hanno in comune solo il fatto di essere scrittori di gialli, oltre alla spiccata propensione per risolvere i casi di omicidio. E se pensate che due indizi facciano una prova, è ora di cominciare a guardare “Castle”: due soli indizi non bastano mai, per arrivare al vero colpevole!

In piena crisi creativa dopo aver ucciso il protagonista della sua serie di romanzi perché «Scrivere i libri di Derrick Storm una volta era un divertimento, ora è come un lavoro», lo scrittore Richard Castle ha un’insperata opportunità di rompere la noia quando un serial killer inizia a uccidere le proprie vittime seguendo in maniera fedele gli omicidi descritti nei suoi libri. La detective Kate Beckett della polizia di New York chiede allora il suo aiuto per risolvere il caso, e questo darà il via a una collaborazione di lungo corso: Castle infatti vede in lei l’ispirazione ideale per una nuova protagonista, e potendo contare tra i suoi fan addirittura il sindaco, ottenere una sorta di “distintivo onorario” per starle appiccicato non sarà difficile.

Castle è un police procedural con una struttura abbastanza classica, a cominciare dal tipico “caso della settimana” fino ad arrivare alla coppia di protagonisti uomo/donna, formula ben rodata sin dai tempi degli agenti Mulder e Scully di X-Files, e che ancora oggi funziona egregiamente, basti vedere Booth e Brennan in Bones. Lo show però si fa amare anche da chi non è esattamente un appassionato del genere, merito di una sceneggiatura che riesce a costruire casi polizieschi intricati e dalla risoluzione non banale, il tutto condito da un’ironia (e auto-ironia) che funziona. Sulla scia di altre recenti serie poliziesche in cui il protagonista non è propriamente un poliziotto (The mentalist, Lie to me), qui il nostro Castle è un affascinante bambinone con un’ottima capacità di pensare fuori dagli schemi, sempre alla ricerca di una storia abbastanza intrigante da poter romanzare.

Ciò che forse rende Castle qualcosa di più appetibile rispetto al solito telefilm poliziesco è proprio il protagonista, Nathan Fillion. L’ex capitano Mal di Firefly è dotato di sufficiente carisma per reggere sulle proprie spalle le sorti dell’intero show, semplicemente con la sua impagabile mimica facciale. Ad affiancarlo c’è comunque una Stana Katic ottima nel ruolo: bella abbastanza da rendere piacevoli le scene in cui è sullo schermo, ma non al punto da farla risultare poco credibile nei panni di una detective. I due attori dimostrano da subito una buona chimica, e infatti una delle armi migliori della serie è il rapporto di odio/amore tra i loro due personaggi. Beckett è una grande fan dei romanzi di Castle, ma non lo rivelerebbe mai al suo egocentrico e vanitoso partner, per cui la loro relazione si basa su punzecchiamenti, allusioni e un’evidente tensione sessuale, componente essenziale senza la quale l’impianto narrativo difficilmente potrebbe reggere.

Ottimi anche i personaggi secondari. Richard fa lo spaccone quando è per le strade di NY, ma in casa è poco più di un gattone mansueto, costretto in minoranza dalle donne della sua famiglia: la madre Martha, ex stella di Broadway con lo spirito – e l’iniziativa – di una ventenne, e la figlia Alexis, che a 15 anni è senza dubbio la più matura e responsabile dei tre. E sembrano inizialmente trascurabili, salvo poi assumere una personalità sempre più definita col passare degli episodi, gli agenti Ryan ed Esposito, colleghi di Beckett che collaborano alle indagini. Interessante infine la trovata di far disputare, di tanto in tanto, delle partite a poker tra il protagonista e dei colleghi suoi amici: finora nella serie sono apparsi, nei panni di loro stessi, scrittori del calibro di James Patterson, Stephen J. Cannell e Michael Connelly. La prima stagione è composta di soli 10 episodi, ma negli Stati Uniti la seconda ha già debuttato sulla ABC con ascolti discreti.

La frase: «Ci sono due tipi di persone che se ne stanno sedute a pensare a come uccidere la gente: gli psicopatici e gli scrittori di gialli. Io sono del tipo che viene pagato di più».

TITOLO ORIGINALE: Castle
PRIMA TV USA: 9 marzo 2009 – ABC
PRIMA TV ITALIA: 16 ottobre 2009 – Fox Life
IDEATORE: Andrew W. Marlowe
PRODUTTORI: Andrew W. Marlowe, Rob Bowman, Barry Schindel.
CAST: Nathan Fillion (Richard Castle), Stana Katic (Kate Beckett), Molly Quinn (Alexis Castle), Susan Sullivan (Martha Rodgers), Jon Huertas (Javier Esposito), Seamus Dever (Kevin Ryan).