“Cenerentola” di Kenneth Branagh

Tanto Disney, poco Branagh

Nel 1950 Walt Disney aveva adattato la celebre fiaba di Charles Perrault per uno splendido, romantico, luccicante e immortale film d’animazione; oggi la casa di produzione di Mickey Mouse ha rimesso le mani su scarpette di cristallo e topolini per rielaborare Cenerentola in un film in live-action, affidandone la regia a Kenneth Branagh.

Il risultato è un film classicissimo, con una sceneggiatura pressoché copiata incollata dalla versione animata.

C’è tantissimo Disney e poco Kenneth Branagh in questa fiaba tradotta in un film che ha l’unica ambizione di diventare un classico per ogni generazione. E il risultato è raggiunto; questa Cenerentola piacerà ai bambini e ai romantici di ogni età perché ha tutti gli ingredienti per risultare piacevole, avventurosa, tenera e anche un po’ divertente.
_ La regia di Branagh di solito è scrupolosa, del resto sa fare il suo lavoro con una passione che distilla con sagacia e che lo contraddistingue non solo nelle sue trasposizione shakespeariane, al cinema o a teatro, ma anche nel primo film della serie Thor; ma qui, invece, è come se si adagiasse, non rischia e sceglie una strada confortevole, ben attento a colorare la storia edificante e i personaggi coraggiosi dentro i margini disneyani.
_ Ci aspettavamo di più, sia da Branagh che dalla Disney. Insomma, certo colpa nostra che ci siamo illusi, ma dopo Maleficent, gioiello del 2014, abbiamo pensato che la Disney avesse intrapreso un percorso diverso, originale e impavido, non facile, ma gratificante sia visivamente che come scrittura.

Infatti ad abbagliare in questo non sono né Cenerentola, eroina gentile e coraggiosa, né la trama, ma a dare il verso senso dello spettacolo sono i costumi di Sandt Powell (la gonna di Cenerentola è stata realizzata con oltre 240 metri di tessuto e più di diecimila cristalli Swarovski, mentre quella della fata madrina di “soli” 120 metri di tessuto ha applicate 400 luci LED e migliaia di cristalli Swarovski) e la sontuosa scenografia di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo (i diciassette enormi lampadari della sala del ballo sono stati realizzati a Venezia e le cinquemila candele ad olio, sempre della sala da ballo, dovevano essere accese manualmente).
_ Powell e Ferretti – Lo Schiavo hanno dato quel senso di amorevole artigianato e passione per il dettaglio, sprigionando il lato strabiliante della favola.

Per ritornare all’originalità, in questi giorni sono cominciate le riprese di un nuovo live-action Disney in CG: La Bella e La Bestia.
_ Chissà forse una serie di film dedicati, come Malefica, ai villain o raccontati dal punto di vista dei cattivi, anziché fare un remake dei propri film d’animazione, avrebbe creato maggior competizione narrativa, più creatività, più intrigo nei chiaroscuri delle fiabe. Troppo spesso si dimentica il lato oscuro delle favole, raccontate per insegnare la paura e i buoni sentimenti ai bambini e per ricordare la purezza dell’ingenuità con tanto di moraletta agli adulti.
_ Basti solo pensare a Cate Blanchett, che, nel ruolo della Matrigna, spicca e svetta più di tutti; e non c’è Lily – Cenerentola – James che tenga, non ci sono vestiti da mille e una notte a tener testa alla sua infinita bravura ed eleganza nell’impersonare una cattiva che non verrà dimenticata, mentre i volti degli altri personaggi rischiano di sbiadirsi con il tempo.

Ma ripetiamo: Cenerentola è fatto molto bene, lineare, niente sbavature. Un classico.

Titolo originale: Cinderella
Nazione: U.S.A.
Anno: 2015
Genere: Avventura, Drammatico, Fantastico
Durata: 112′
Regia: Kenneth Branagh
Cast: Lily James, Cate Blanchett, Richard Madden, Hayley Atwell, Helena Bonham Carter, Holliday Grainger, Stellan Skarsgård, Derek Jacobi, Ben Chaplin
Produzione: Walt Disney Pictures
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
Data di uscita: 12 Marzo 2015 (cinema)