Festival Ospite
England’s dreaming propone una celebrazione della lussuria Queer come antidoto alle strategie di distorsione o di omissione di rappresentazione nella società contemporanea.
Il titolo della sezione si ispira a William Blake che, uscito dai Sex Pistols, propone una visione mistica e autentica del Queer love.
Diversi quindi sono i registri di rappresentazione dell’amore che si alternano: un elegante documentario erotico BD Woman che celebra la storia e la cultura afroamericana, in cui interviste si alternano ad una storia d’amore che vede coinvolti una cantante swing anni ’20 e la sua donna.
Stralci di Charles Baudelaire li ritroviamo in un inno alla vita da clochard nel corto The Passionate Spectator in cui si celebra il concetto di vivere alla giornata.
Ma probabilmente il corto più “libero” (svincolato da denunce) lo troviamo in Rosebud.
La protagonista di questo corto infatti, senza parole, si ritrova attratta da un nuovo modo di vivere la propria sessualità ed è da questo molto stupita. Una raffinata storia erotica di voyeurismo e di fini sguardi d’intendimento.
Si attraversano poi anni di produzione del cinema brittanico presentati attraverso diverse narrazioni, dal documentario al video sperimentale, fino ad arrivare alle più tradizionali forme drammatiche.
