Un premio Oscar approda nel capoluogo Dauno
Il “Concerto Fotogramma” di Nicola Piovani, ha chiuso, lo scorso 20 Aprile, la stagione teatrale del Teatro del Fuoco, promossa dalla Provincia di Foggia, organizzata e gestita dal delegato alla Cultura e Grandi Eventi, il regista Giovanni Albanese.
Avere i città un tale premio Oscar, non è cosa di tutti i giorni, in una regione che negli ultimi anni si è avvicinata così timidamente al Cinema.
Il pubblico foggiano, forse un po’ incredulo, forse ancora inconsapevole di quale grande presenza avesse l’onore di incontrare, aspettava in silenzio mistico l’entrata in scena del Maestro. Semplici le scenografie, solo un piccolo schermo, il pianoforte e i colorati strumenti dell’orchestra facevano da cornice a quello che è solo un breve riepilogo dei trentanni anni di carriera dell’autore.
Le note di Nicola Piovani hanno attraversato gran parte della storia del cinema, presentandoci, in questo contesto, quelle tra le migliori colonne sonore del nostro cinema italiano, da Federico Fellini, ai fratelli Taviani, a Nanni Moretti, Marco Bellocchio, Mario Monicelli e l’amatissimo Roberto Benigni.
Musica, Poesia, Cinema e Teatro, si fondono, si rimescolano e danno vita alla pura gioia, all’amore per l’arte, il bello, la vita… questo è il Concerto Fotogramma 2006.
In questa nuova ed inedita edizione dello spettacolo è proprio Piovani ad eseguire le musiche al pianoforte, accompagnato dal gruppo di otto formidabili musicisti, tre cantanti e un’attrice.
Per un’ora e quaranta – nessuna pausa, nessuna esitazione – scorrevano immagini, spezzoni di film, mentre, alla musica sublime, si alternavano le poesie scritte da Vincenzo Cerami. Un crescendo di emozioni e di ricordi: le note arrivano dritte al cuore, mentre si scalda lo sguardo nel riconoscere piccoli ma significativi fotogrammi de La vita è Bella, Pinocchio, Ginger e Fred… l’audience applaude, sorride, ascolta stupita… afferra le note, le riconosce, le insegue, con lo sguardo cerca sullo schermo le giuste immagini, poi si anima, partecipa, si alza in piedi!
Difficile resistere, difficile spiegare, è necessario viverlo questo show, sentirlo, farsi trascinare dalle note per raggiungere quella estasi fatta di suono e immagini di cui Nicola Piovani è capace.
Gradito ed inaspettato il bis, sulle note di Quanto t’ho amato, scritta da Roberto Benigni e Vincenzo Cerami, seguite da un infinito e sincero applauso:
“Quanto t’ho amato e quanto t’amo non lo sai/
e non lo sai perchè non te l’ho detto mai/
anche se resto in silenzio, tu lo capisci da te/
Quanto t’ho amato e quanto t’amo non lo sai/
non l’ho mai detto e non te lo dirò mai/
nell’amor le parole non contano conta la musica.”
Poi, malinconicamente, la Fine.