La regista Guendalina Zampagni insieme ai protagonisti e ai produttori ha risposto alle domande sulla lavorazione della sua prima pellicola presentata al Festival.
Dopo quasi dieci anni come assistente alla regia, Guendalina Zampagni si mette alla prova dietro la macchina da presa, quasi per caso, con la pellicola, scritta da Tommaso Avati, Quell’estate, che vede tra i protagonisti Alessandro Haber, Paola Villoresi e Diane Fleri oltre a un gruppo di giovani attori, molti alla prima prova sul grande schermo.
Il film in concorso al Festival di Roma nella sezione “Alice nella città” è una storia semplice, in cui una famiglia si riunisce nella propria vecchia casa di campagna toscana per stare un po’ insieme, per scoprire qualcosa in più sulle proprie emozioni, per condividere passioni e sentimenti.
Fin dalla prima lettura della sceneggiatura la regista era rimasta molto colpita dalla bellezza e dall’autenticità della storia, basata su emozioni sincere e per l’onestà con cui venivano raccontate le esperienze giovanili. Gli attori hanno lavorato duramente, ma in condizioni rilassate, per circa quattro settimane, instaurando tra di loro un clima quasi familiare che traspare nella pellicola.
Per questo la regista ha cercato di rafforzare questo rapporto anche sullo schermo, consapevole del fatto che lavorare con degli attori professionisti, e con la naturalezza di un gruppo di giovani ragazzi, le avrebbe permesso di far risaltare la vera forza della storia.
Foto a cura di Giacomo Sebastiano Pistolato © NonSoloCinema.com – Giacomo Sebastiano Pistolato
