Settimana Internazionale della Critica
Il cinquantenne Erland vive in una cittadina industriale, lavora nella locale cartiera e conduce, insieme alla moglie May, un seminario di discussione sui problemi matrimoniali nella chiesa pentecostale. Tutto fila liscio finché il suo miglior amico Sven-Erik non gli presenta la moglie Karin a una festa. Tra Erland e Karin scoppia una attrazione fatale e la situazione ben presto diventa insostenibile. Allora Erland propone una “soluzione razionale”: affrontare la crisi tutti insieme, andando a vivere nella stessa casa e creando una sorta di comune provvisoria retta con precise, e un po’ stravaganti, regole di comportamento.
Fedeltà, adulterio, tradimento, sesso, amore: la tranquilla routine casa-famiglia-lavoro-sauna di due coppie svedesi di amici cinquantenni è sconvolta dallo scoppio della passione tra Erland e la prosperosa e affascinante Karin, moglie dell’amico e collega Sven-Erik. Erland, abituato ad affrontare e risolvere i conflitti matrimoniali degli altri durante i seminari che conduce nella chiesa della cittadina, crede di poter risolvere anche questa complicata situazione sentimentale con una soluzione “razionale”: condividere tutti insieme la quotidianità, condividere il letto con la sua amante, mentre l’amico Sven-Erik e la moglie May a malincuore si fanno da parte, in attesa che la passione scemi e tutto possa tornare come prima.
Il tradimento va però maneggiato con cura: l’apparente pensiero progressista e moderno dei quattro protagonisti cela atteggiamenti bacchettoni. Non solo: la convivenza forzata scandita dal decalogo affisso al pensile della cucina, fa emergere il peggio di ognuno.
Giorno dopo giorno Erland mette a nudo il suo lato più egoista e opportunista, Karin è incapace di affrontare la palpabile e silente sofferenza del marito Sven-Erik, May usa le parole come armi taglienti mascherate da atti di forzata cortesia per ferire i nuovi ospiti che hanno invaso la sua casa.
Rabbia, frustrazione, disperazione, rassegnazione, fuga: non manca nulla nel campionario messo in scena da Jörgen Bergmark, regista svedese qui al suo lungometraggio di esordio. Un film che riflette sugli istinti, sulla crisi della mezza età, su corpi invecchiati alla ricerca della giovinezza e della passione fisica e non trascura le ipocrisie di una società i cui rigidi principi si disgregano nello spazio di un furtivo amplesso consumato nel parcheggio di un supermarket.
Bergmark dà un ritmo teatrale alle sue scene da due matrimoni, giocando sulla tragedia che assume toni comici e quasi surreali e tiene alta l’attenzione dello spettatore in attesa di sapere quale siano gli esiti della curiosa “soluzione” razionale. Alla fine di razionale non resterà nulla, se non due coppie che si trasformano in quattro individui, costretti a fare i conti con una nuova solitudine.
Una soluzione razionale
Titolo originale: Det enda rationell
Nazione: Svezia
Anno: 2009
Genere: Drammatico
Durata: 104′
Regia: Jörgen Bergmark
Sito italiano: www.luckyred.it/unasoluzionerazionale
Cast: Pernilla August, Stina Ekblad, Magnus Roosmann, Rolf Lassgård, Anki Lidén, Claes Ljungmark, Magnus Eriksson, Johan Storgård
Produzione: Hepp Film, Luckyred, Pandora Filmproduktion
Distribuzione: Luckyred
Data di uscita: Venezia 2009; 09 Settembre 2009 (cinema)